mercoledì 6 aprile 2016

120 giorni. L'équipe di un Hospice racconta

Infinito edizioni - novità in libreria

di Angela Barbieri

L’esperienza dell’incontro con dei malati terminali

Un’infermiera e una volontaria incrociano le loro vite in un Hospice, un reparto creato sul modello di quelli di vari ospedali italiani per accogliere malati terminali: persone la cui aspettativa di vita non supera, per l’appunto, i 120 giorni.
“Entro in quelle stanze come una persona e sono in contatto non più con un insegnante, un elettricista, un geometra, ma con un’altra persona, sofferente. L’incontro impone a entrambi un mettersi in gioco pericoloso, dove non ci sono difese e lo scambio a livello personale è indispensabile. Non c’è più teoria, ma solo fatti: non c’è più l’ombra della morte, ma solo la sua prepotente presenza. Non esiste più il tempo, ma solo la certezza di averne poco e l’oculatezza di non sprecarlo più.
Non riuscirei più tanto facilmente a ritornare come infermiera in una normale corsia d’ospedale; forse perché, per la prima volta, ho potuto lavorare in un posto dove si è dato il giusto valore al tempo e ho potuto ‘essere’ infermiera. Con tutta me stessa”.

L’autrice
Angela Barbieri, giovane scrittrice romana, ha già pubblicato molte opere, tra le quali Io vado scalza (Montegrappa), Fuori di cuore (Enrico Folci editore), Il lupo è veramente cattivo (Città del sole) e il recente Protagonista: altro che favola! (Mohicani). Ha partecipato a molti premi letterari, aggiudicandosi svariati riconoscimenti. Attualmente lavora come infermiera presso l'Hospice Il Girasole del Nomentana Hospital.