Dark Soul. Viaggio nel mondo invisibile
(€ 14.90 – pag. 112 – a colori)
(€ 14.90 – pag. 112 – a colori)
Di Giancarlo De
Cataldo e Francesca Marchi
Illustrazioni di Luca Saraceni
Prefazione di Maurizio De Giovanni
Illustrazioni di Luca Saraceni
Prefazione di Maurizio De Giovanni
Un’affascinante alchimia virale, una graphic novel
che rimane nel cuore
La paura, si sa, mangia l’anima. Questo
libro nasce dalla necessità degli autori di andare a indagare tra le nostre
paure più recondite e dall’urgenza di Luca Saraceni di andare di persona a vedere e toccare tutto quello che
generalmente rimuoviamo dalle nostre
coscienze di bravi cittadini.
Il Congo, culla dell’umanità, e la sua contraddittoria capitale, sono il teatro della vicenda di Shako e Lukaya, bambini di strada con una volontà di sopravvivenza che ha più dell'animale che dell'uomo, in una giungla urbana che non ha leggi né valori. Una vita nella rincorsa dell'invisibilità, nel tunnel di un perenne terrore. Shako e Lukaya sono fortunati: trovano sulla propria strada un sapere nuovo e antichissimo, quello di Aristote, a metà tra l'arte e la stregoneria, tra un passato che affonda le radici in credenze che non si rassegnano a scomparire e un presente fatto di ricchi bianchi inconsapevoli che cercano il brivido di una coscienza naif che non conoscono e che nemmeno vogliono conoscere.
“Questo libro ci ricorda che non c’è niente da capire, solo da lasciare andare e farsi contaminare dall’incomprensibile, dal mistero dell’altro, dal diverso da te, uguale a te. Qui hai sapore colore disegno immagine racconto odore e di nuovo racconto… gli ingredienti per ogni ricetta artistica. Non lasciarti mangiare l’anima dalla paura, mangiati la paura. Buon appetito!”. (Riccardo Mannelli)
Gli autoriIl Congo, culla dell’umanità, e la sua contraddittoria capitale, sono il teatro della vicenda di Shako e Lukaya, bambini di strada con una volontà di sopravvivenza che ha più dell'animale che dell'uomo, in una giungla urbana che non ha leggi né valori. Una vita nella rincorsa dell'invisibilità, nel tunnel di un perenne terrore. Shako e Lukaya sono fortunati: trovano sulla propria strada un sapere nuovo e antichissimo, quello di Aristote, a metà tra l'arte e la stregoneria, tra un passato che affonda le radici in credenze che non si rassegnano a scomparire e un presente fatto di ricchi bianchi inconsapevoli che cercano il brivido di una coscienza naif che non conoscono e che nemmeno vogliono conoscere.
“Questo libro ci ricorda che non c’è niente da capire, solo da lasciare andare e farsi contaminare dall’incomprensibile, dal mistero dell’altro, dal diverso da te, uguale a te. Qui hai sapore colore disegno immagine racconto odore e di nuovo racconto… gli ingredienti per ogni ricetta artistica. Non lasciarti mangiare l’anima dalla paura, mangiati la paura. Buon appetito!”. (Riccardo Mannelli)
Giancarlo De Cataldo è scrittore,
sceneggiatore, drammaturgo. Vive e lavora come giudice a Roma. Collabora con la
Repubblica e L’Espresso.
La sua opera più nota è “Romanzo
Criminale” (Einaudi
Stilelibero, 2002), da cui sono stati tratti un film e due serie TV. È anche
autore, sempre per Einaudi, de “Il padre e lo straniero”, “Nelle
mani giuste”, “Suburra” (con Carlo Bonini) e di una biografia
del presidente Sandro Pertini, “Il combattente”, edita
da Rizzoli. Il suo ultimo romanzo è “Nell’ombra e nella luce” (Einaudi Stilelibero). Con Giuseppe
Palumbo ha firmato la graphic novel “Un sogno turco” (Rizzoli).
Francesca Marchi, antropologa africanista, ha realizzato diversi lavori di divulgazione per le Nazioni Unite, particolarmente per l’Unicef, sui ragazzi di strada di Kinshasa e per la Fao sulla gestione dei conflitti tra agricoltori e pastori nel Sahel in siccità.
Luca Saraceni ha collaborato, come grafico e illustratore, con diverse case editrici, riviste, festival di cinema, club e varie realtà underground romane. Dal 2001 al 2010 ha fatto parte dell'associazione culturale Tekfestival e collabora con il gruppo Cucinema (www.cucinema.org); attualmente vive e lavora Roma come ristoratore.
Francesca Marchi, antropologa africanista, ha realizzato diversi lavori di divulgazione per le Nazioni Unite, particolarmente per l’Unicef, sui ragazzi di strada di Kinshasa e per la Fao sulla gestione dei conflitti tra agricoltori e pastori nel Sahel in siccità.
Luca Saraceni ha collaborato, come grafico e illustratore, con diverse case editrici, riviste, festival di cinema, club e varie realtà underground romane. Dal 2001 al 2010 ha fatto parte dell'associazione culturale Tekfestival e collabora con il gruppo Cucinema (www.cucinema.org); attualmente vive e lavora Roma come ristoratore.