“Tutto intorno a noi è foresta. La
selva che stiamo attraversando nelle immediate vicinanze della centrale è
chiamata Red Forest: era una pineta grande come una nostra media città, situata
nell'area compresa in un raggio di dieci chilometri del sito nucleare di
Chernobyl, che in seguito all’incidente subì un fallout radioattivo fino a 4,81
GBq/m² che la fece dapprima virare verso il colore rosso. quindi morire.
Tuttavia, grazie all'assenza di qualsiasi attività umana l'area della foresta
rossa è oggi diventata una vera e propria oasi ecologica e un rifugio unico per
la fauna selvatica. Stiamo tagliando un deserto, un rigoglioso deserto
verde. Un’enorme e tranquilla campagna dove la natura è esplosa negli anni.
Ogni tanto incrociamo una strada, un piccolo paese. Le vie sono vuote, i vetri
rotti, le case abbandonate. Tutto intorno a noi è disseminato di cartelli
nell’erba che indicano un’elevata presenza di radiazioni”.
Il libro CHERNOBYL. SCATTI DALL'INFERNO viene presentato sabato 14 novembre
alle 18,00 presso il Cea, Centro di Educazione Ambientale “Il Picchio” del
Comune di Formigine, via S. Antonio
4. Partecipano l’Assessore all’Ambiente Giorgia Bartoli e Paolo Fontana.
Dialoga con l’autore Pierluigi Senatore.
L’autore
Massimiliano
Squillace è nato a Milano nel 1977. Da una decina d'anni vive tra Londra e
Milano. È considerato tra i pionieri del Web italiano. In
Inghilterra si occupa di editoria on line, in Italia scrive e
collabora come freelance con diversi giornali e magazine tra
cui Rolling Stone e Netweek. Canta e suona la
chitarra nel gruppo rock 200 Bullets.
Con
la nostra casa editrice ha pubblicato Chernobyl. Scatti dall'inferno.