Chiusura degli Opg: Relazione al Parlamento
conferma l’urgenza di nominare un commissario
La IV Relazione del Governo sul superamento
degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari OPG, presentata ieri al Parlamento,
conferma l’urgenza di nominare un Commissario che intervenga nelle Regioni
inadempienti, che non hanno accolto i loro pazienti, perciò ancora rinchiusi
nei quattro OPG “superstiti”. Solo Napoli Secondigliano è stato chiuso. Gli
altri OPG (Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Aversa e Barcellona Pozzo di
Gotto), pur con un numero ridotto di persone internate, sono ancora aperti.
Quello di Castiglione delle Stiviere ha solo cambiato targa “trasformandosi” da
Opg in Rems con oltre 200 internati. A quasi un anno dalla data fissata per la
chiusura degli OPG (31 marzo 2015) il ritardo
accumulato per responsabilità delle regioni inadempienti si somma ora a quello
del Governo che indugia inspiegabilmente nella nomina del commissario.
È quanto si apprende da un
comunicato stampa diffuso dal movimento stopOPG nazionale (www.stopopg.it), firmata da Stefano Cecconi,
Vito D’Anza e Giovanna Del Giudice.
Il commissario deve intervenire per
garantire ad ogni internato la dimissione e poter chiudere così gli OPG ma
soprattutto dovrà occuparsi della corretta applicazione della legge 81/2014,
che indirizza gli interventi verso progetti di cura e riabilitazione
individuale da svolgersi preferibilmente senza misura di sicurezza detentiva.
Come indica la stessa Relazione al Parlamento, questo è possibile nella
stragrande maggioranza dei casi. Così anche il
ruolo delle Rems – e quindi della misura di sicurezza detentiva – può e deve
diventare residuale rispetto all’assistenza che deve svolgersi nel circuito del
servizi di salute mentale territoriali (ai quali vanno subito assegnate le
risorse), seguendo finalmente le indicazioni della legge 180 che ha sancito la
chiusura dei manicomi.
Per coloro che, per cultura
personale, sensibilità umana e senso civico fossero interessati a un
approfondimento, non posso non consigliare l’eccellente testo di Angelo Lallo, MALA DIES (Infinito edizioni, 2014)