diffondo
con piacere questo Appello promosso dalla poeta siro-francese Maram al Masri
affinché si possa mettere fine agli orrori in Siria. Se foste d’accordo,
potreste firmare inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica di
Maram (vedi sotto) e, se possibile, potreste diffonderlo.
Grazie
Sono
ormai cinque anni che la Siria è precipitata nelle tenebre. Le
distruzioni e i massacri si susseguono. Città intere (Dara, Aleppo, Douna…)
sono completamente distrutte. Le esazioni, la tortura e la barbarie sono
diventate moneta corrente in un Paese che è stato fonte di cultura e di
civiltà. Alle centinaia di vittime si aggiungono i milioni di rifugiati,
uomini, donne e giovani, dentro e fuori il Paese, che sopravvivono in
condizioni assai precarie. Come i rifugiati del campo di Yarmouk assediati da
mesi. Migliaia di Siriani sono morti cercando di fuggire dal Paese e di
traversare il Mediterraneo, dopo essere stati ricattati dai trafficanti
d’esseri umani che han fatto pagare loro la loro tomba… E tutto questo sembra
accadere nell’indifferenza generale.
Certo,
l’opinione pubblica è come paralizzata dall’incapacità di comprendere e da un
sentimento di impotenza.
E’
per questo che noi, scrittori, poeti, intellettuali europei, arabi, siriani,
invitiamo a rompere con questo fatalismo. Bisogna agire per la Siria. Sì,
qualcosa si può fare.
La
Francia e l’Europa, invece di chiudersi dentro le loro frontiere, dovrebbero
accogliere più generosamente i rifugiati e aiutare a rilanciare l’operazione
Mare nostrum per aiutare i naufraghi della guerra.
La
Francia e l’Europa possono accrescere il loro aiuto e agire affinché esso
arrivi a chi ne ha bisogno.
La
Francia e l’Europa possono esercitare pressioni sul regime di Bachar al-Assad
perché metta fine alle carcerazioni, alle torture, agli attacchi contro i
civili e alla distruzione delle città.
La
Francia, l’Europa e la comunità internazionale possono agire contro quel tumore
che è il cosiddetto Stato islamico (Daech) non solo sul piano militare ma anche
privandolo dei suoi finanziamenti e dei suoi sostegni economici e diplomatici.
La
Francia, l’Europa e la comunità internazionale possono e devono agire perché si
metta fine alla vendita d’armi ai belligeranti. C’è bisogno di un
cessate-il-fuoco.
Non
ci sarà soluzione per il popolo siriano se la guerra dovesse continuare
all’infinito.
La
Francia, l’Europa e la comunità internazionale devono sostenere i democratici
siriani che non hanno dalla loro parte la forza delle armi ma senza di cui non
potrà esserci un futuro stabile, pacifico e democratico per la Siria e per
l’intera regione.
Premiers
signataires / primi firmatari:
Maram
al Masri, poète - Jack Lang - Venus Khoury Ghata, poète écrivain - Bernard
Noël, écrivain - Roger Bordier, écrivain – Jack Ralite - Jean-Luc Despax,
écrivain, président du PEN Club français - Françoise Coulmin, écrivain-poète -
Cécile Dumhani, écrivain - Philippe Pujas, écrivain journaliste, vice-président
du PEN Club français - Malick Diarra, auteur - Laurence Paton, écrivain -
Jean-Noël Cordier professeur, poète, président d’association, membre jury ADELF
- Clancier Sylvestre président d’honneur du PEN club français – Marie
Françoise Goupil PEN Club français - Jean-Luc Moreau, écrivain, poète et
traducteur - Claude Ber, écrivain – Houssan Darkazanli, architecte – Philippe
Quenet, archéologue – Marwa Daoudy, université de Georgetown – Nazih Kussaibi,
professeur agrégé, association Alsace-Syrie – Thimas Soulez, enseignant – Marie-Claude
Slick, journaliste – Nelly George Picot, secréatiare générale Biennale des Poètes en Val-de-Marne
- Patricia Latour, journaliste –Francis Combes, poète, directeur de la Biennale
Internationale des poètes en Val-de-marne…
LE
ADESIONI VANNO INVIATE A
MARAM
AL MASRI ( mona.maram@gmail.com )
SPECIFICANDO
:
Nom/Cognome - Prénom/Nome - Qualité/Professione - Courriel/E-mail