Dopo le chiusure
degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) di Napoli Secondigliano e di
Reggio Emilia arriva la chiusura anche per quello di Aversa. Un risultato
importante, reso possibile anche grazie al lavoro svolto dal Commissario per il
superamento degli Opg Franco Corleone.
Ora restano da
chiudere i vecchi manicomi giudiziari di Barcellona Pozzo di Gotto e di
Montelupo Fiorentino, dove restano poco più di sessanta persone internate. Ma
anche la soluzione di Castiglione delle Stiviere va radicalmente rivista,
perché l’Opg ha solo cambiato targa diventando una mega Residenza per
l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) con oltre duecento internati,
sottolinea una nota del Comitato StopOpg.
StopOpg chiede al
Governo provvedimenti urgenti per fermare gli ingressi nelle Rems di persone
con misura di sicurezza provvisoria: si tratta di un fenomeno preoccupante che
ha rallentato la chiusura degli Opg e ha fortemente alimentato l’idea che
l’alternativa alla loro chiusura fossero solo le Rems, quando invece la legge
sulla chiusura degli opg ha stabilito che devono essere le misure alternative
alla detenzione la norma e la detenzione in Rems l’extrema ratio.
Ecco perché la vera
sfida, conclude la nota del Comitato StopOpg, è costruire l’alternativa alla
logica manicomiale. Ciò è possibile investendo decisamente sul potenziamento e
la riqualificazione dei servizi socio sanitari e di salute mentale del
territorio, spesso in gravi difficoltà e con carenze: per garantire il diritto
alla salute mentale e alle cure per tutti i cittadini, comprese finalmente
anche le persone sinora internate nei manicomi giudiziari.
Per chi volesse approfondire questa tematica segnaliamo l’ottimo lavoro
di Angelo Lallo dal titolo Mala Dies. L'inferno
degli ospedali psichiatrici giudiziari e delle istituzioni totali in Italia