di Luca
Leone/Hohn Doe
Vi
propongo la recensione a “I bastardi di Sarajevo” di un amico e omonimo che
abbiamo recentemente pubblicato per Infinito edizioni sotto lo pseudonimo di
John Doe. Il suo libro s’intitola “Solo come in area di rigore”. Luca/John si
occupa di sport e lo fa (bene) come pochi in Italia. Il suo è un punto di vista
sul libro molto duro e realistico. Mi piace molto ed è, dunque, un piacere
pubblicarlo.
Non c’è niente
di poetico né di malinconico tra le pagine. Non c’è una rima o una luce che dia
adito a qualche speranza.
“I Bastardi di
Sarajevo” è un romanzo bastardo.
Bastardo perché
l’autore lo scrive interamente di dialoghi, spesso e volentieri fra due
interlocutori, in modo tale da renderlo un finto romanzo scritto in terza
persona ma che rimane sempre soggettivo, cambiano sì i punti di vista ma il
risultato è sempre il pensiero dell’uno.
Bastardo perché
il sentimento che prevale è l’egoismo, di tutti i personaggi, anche di chi si
ritiene filosofo o innamorato o amato. L’egoismo aleggia sopra tutto e tutti
tranne per chi personaggio non è ma compare per caso tra le righe.
Bastardo infine
perché leggendo ti accorgi che nessuno al mondo parlerebbe come quei
personaggi, nessuno farebbe dialoghi in quel modo su temi di politica,
religione, storia. La gente parla d’altro eppure il tutto risulta estremamente
vero e crudo come ti aspetti da quell’Est che ha subìto la storia, non l’ha
fatta e che non riesce in nessun modo e in nessuna maniera a scrollarsi di
dosso una guerra enorme e vorace di una crudeltà troppo spesso sottovalutata.
E da quelle
macerie non può che rimanere egoismo proprio come un cane bastardo che lotta
ogni giorno per vivere, che se ne frega del mondo che lo circonda perché la
morte può arrivare da qualunque parte in qualunque momento, anche dal cane che
ti cammina affianco e lusso è poter pensare un secondo più in là del prossimo.
Complimenti al
mio omonimo che riesce ad andare oltre la cortina del luogo comune su tutto ciò
che è ex Jugoslavia ma soprattutto riesce a farlo fare a chi legge, che
inevitabilmente resta colpito dalla luce dell'Est.
I Bastardi di Sarajevo - Luca Leone
Infinito
edizioni, Roma 2014