Infinito edizioni presenta come novità in
libreria:
(€ 13,00 – pag. 160)
Prefazione di Amasi Damiani, introduzione di Luigi Botta
L’Italia del
secondo dopoguerra è un mondo puro, rustico e contadino. Nella vita di campagna
c’è sempre tanto da fare e tutti lavorano alacremente per arrivare alla fine
della giornata, quando la famiglia, spesso allargata, si riunisce a tavola e,
nel silenzio turbato solo dal crepitio del fuoco, ognuno consuma il proprio
pasto.
In Cascina Novecento Gioacchino Allasia ci fa sentire il profumo della polenta cucinata nel
grande paiolo in cortile e assaporare il pesce pescato nel fiume con una canna
da pesca costruita dallo zio Gianni. Ciò che affascina è come questi ricordi,
veri e autobiografici, si facciano strada nella mente dell’autore a Boston,
dove negli anni ’80 Allasia aveva tentato di aprirsi nuove strade per il
futuro.
Cascina Novecento è la storia del bambino con la fisarmonica, partito dall’Italia con
solo un pezzetto di carta, con un nome e un indirizzo, e arrivato in America senza
mai dimenticare le proprie radici e le proprie origini. Il testo permette di
riflettere su tanti temi sociali: il lavoro, la natura e il rapporto armonioso
con l’uomo, il rispetto per l’ambiente e le conseguenze dell’inquinamento e dello
sviluppo selvaggio; allo stesso tempo ci parla di un tipo di immigrazione così
diversa da quella che si presenta ogni giorno nei titoli dei nostri giornali.
Si racconta di un tempo dove le possibilità esistevano, bisognava “solo” avere
il coraggio di mettersi in viaggio. Adesso “solo” affrontare il viaggio può
rappresentare un enorme rischio, quando non addirittura una morte certa.
“Quella che Allasia ci propone è una fantastica
cavalcata, un amorevole invito a godere con lui dei ricordi di un’epoca in cui
i valori davano un senso al trascorrere del tempo e in cui le persone care
avevano il compito di educare, di sensibilizzare e di lasciare in eredità un
patrimonio di virtù capaci di riempire, nello scorrere del tempo, le buche
scavate dalle avversità nel corso della lunga strada della vita”. (Amasi Damiani)
“Il merito di Gioacchino è quello di aver riscritto una pagina di
vita collettiva che dona a tutti noi nuovi e ulteriori elementi per ricostruire
il senso di un passato che esiste ben fondato nel Dna di chi vive il luogo, ma
che non sempre emerge in tutta la sua evidenza nelle cose che vengono
trascritte e tramandate”. (Luigi Botta)
Gioacchino Allasia è nato a Murello (CN) nel 1956. È stato operaio Fiat prima di interessarsi di macrobiotica e di discipline energetiche quali lo Shiatsu e il Craniosacrale. Diplomato presso il Kushi Institute di Boston nel '84. Ha terminato la formazione in Craniosacrale presso il Milne Institute di San Francisco. Ha scritto "Self-Shiatsu", "Contro tutti i pronostici" e “Manuale di Auto Trattamento Craniosacrale” editi da Macro Edizioni. Fondatore e direttore per 14 anni della scuola Shiatsu-Ki di Firenze, insegna Craniosacrale presso la Scuola di Agopuntura di Firenze. Sono passati attraverso le sue mani personaggi come Peter Gabriel, Oliviero Toscani, Alejandro Jodorowsky e tanti altri. www.gioacchinoallasia.it