Secondo la commissaria europea agli Esteri, l’italiana
Federica Mogherini, “l'expertise di Wigemark costituirà un valore aggiunto
importante per il nostro impegno in Bosnia Erzegovina, così come per il
servizio di azione esterna dell'Ue". Vedremo. Lo svedese è, in ogni caso,
un diplomatico di lungo corso. Attualmente è capo delegazione della Ue in
Pakistan ma in passato, sia come rappresentante svedese che dell’Unione, ha
lavorato in sedi prestigiose come Washington e Mosca.
Il rappresentante speciale è una figura piuttosto poco
nota anche se di grande prestigio. Ai
rappresentanti speciali della Ue è assegnato il compito di garantire il
coordinamento e la coerenza delle diverse azioni dell’Unione europea sul
territorio di competenza o nell’ambito politico di pertinenza. Inoltre, come nel
caso dell’Alto rappresentante, il rappresentante speciale indossa un “doppio
cappello”, poiché funge da referente sia della Commissione europea sia del
Consiglio Ue. A oggi, l’Ue ha nominato rappresentanti speciali per Afghanistan, Asia Centrale, Bosnia-Erzegovina, Caucaso meridionale e crisi
in Georgia, Fyrom (ovvero Macedonia), regione dei Grandi Laghi africani, Corno
d’Africa, Kosovo, Medio Oriente, Moldova, Sudan e Sud Sudan, Mediterraneo
meridionale e Unione Africana. Al momento, sono
operativi dieci rappresentanti speciali, incluso quello in Bosnia Erzegovina.