poiché
di mestiere non facciamo i politici ma facciamo, coi nostri libri, da dieci
anni a oggi, molta più politica attiva della maggior parte dei parlamentari
italiani, con piacere e pragmatismo vi offriamo un quadro ancora piuttosto
incompleto ma comunque indicativo di quel che sarà la produzione e di quelle
che saranno le attività della Infinito edizioni nel corso del 2015.
La
prima preoccupazione, come sempre, sarà ovviamente pagare le tasse, sempre
altissime e punitive per chi fa piccola e media impresa in Italia. Ormai lo
sappiamo, ma non riusciamo a darci per vinti che l’asse portante dello sviluppo
nazionale – la piccola e media impresa – e il patrimonio più considerevole
lasciatoci in eredità da millenni di grande letteratura, archeologia, pittura,
musica e tante altre arti ancora – la cultura – possano essere maltrattate così
nel nostro Paese.
In
termini più strettamente editoriali, lo scorso anno abbiamo pagato lo scotto
del passaggio dal vecchio al nuovo promotore e distributore riducendo
leggermente il numero di nuovi titoli proposti all’attenzione dei Lettori. Il
2015 – una volta rodato, e molto bene, il rapporto con Dehoniana e Proliber,
eccellenti partner editoriali – vedrà crescere di nuovo il numero dei nuovi
titoli proposti e, al contempo, vedrà riproporre alcuni nostri grandi titoli,
come nel caso, ad esempio, di “Sarajevo, mon amour”, a breve di nuovo nelle
librerie (parliamo di febbraio 2015). La nuova produzione si attesterà intorno
ai sette titoli a bimestre, il che equivarrà a proporre circa trentacinque
nuovi titoli. Uno sforzo enorme per una piccola casa editrice.
La
programmazione è ormai al completo fino a giugno 2015 e stiamo già alacremente
lavorando sulla seconda metà dell’anno, per darvi titoli di grande pregio.
Non
anticipiamo al momento nulla più del poco che, un pochino alla volta,
pubblichiamo sul nostro sito nella sezione “in pubblicazione”. Ci preme solo
annunciare, con piacere, l’imminente uscita di “Pane al pane”, libro splendido
firmato da un figlio d’arte, il regista Giovanni Soldati, quattro lustri dopo
il famosissimo “Vino al vino” del papà, quel Mario Soldati che ha scritto un
pezzo di storia della cultura del nostro Paese. Quel che preme qui dire è che
nel 2015 avrà notevole impulso la collana iSaggi, con titoli fondamentali,
continuerà a crescere la collana sportiva Iride con nuove e spiazzanti proposte
e lanceremo una nuova collana. La collana che nessuno si aspetta da noi e che
noi tratteremo con il nostro taglio sociale e politico. Vedrete.
Aggiungiamo
solo che il 2015 sarà l’anno della Bosnia Erzegovina. A breve uscirà un libro
fondamentale per ricordare il ventennale del genocidio di Srebrenica, firmato
da due nomi che hanno scritto e fatto molto sull’argomento, da anni a questa
parte. Questo lo possiamo anticipare, ma sì! “Srebrenica. La giustizia negata”,
con una copertina molto dura, uscirà in aprile a firma di Luca Leone e Riccardo
Noury, con alcuni interventi esterni eccezionali. Sarà solo il primo di alcuni
inediti che lanceremo in libreria per ricordare non solo il ventennale del
genocidio ma anche i due decenni dalla firma degli accordi imperfettissimi,
quelli di Dayton, che hanno messo fine a una guerra costata la vita ad almeno
104.000 esseri umani ma hanno, al contempo, spalancato un dopoguerra terribile
e interminabile per chi è sopravvissuto.
Altri
nomi noti impreziosiranno il nostro 2015. Ora è impossibile e imprudente fare
anticipazioni, ma se ci vorrete seguire scoprirete mese per mese quali soprese
vi abbiamo preparato e stiamo preparando.
Sul
fronte delle fiere del libro, nel 2015 il nostro impegno sarà ridotto in virtù
del calo qualitativo che molte iniziative librerie stanno palesando in questi
anni di crisi. Il 29-30 e 31 marzo saremo a Bookpride,
la prima edizione della fiera del libro di Milano organizzata dall’Osservatorio
degli editori indipendenti (Odei), consorzio di editori di qualità di cui siamo
soci dalla sua fondazione. Unica altra fiera del libro a cui parteciperemo di
sicuro è quella di Roma, la tradizionale Piùlibri
Piùliberi che si svolge a dicembre. Rifletteremo poi se partecipare alla
fiera di Chiari (sulla base della proposta di stand che ci verrà fatta, essendo
oramai ampiamente insoddisfatti del posizionamento toccatoci nelle ultime
edizioni) e al Salone del Libro di Torino, per quanto siamo quasi certi del
fatto che salteremo nuovamente un appuntamento pensato e gestito solo per i
grandi editori, in cui i piccoli editori hanno due soli ruoli, quello di
riempitivo e quello di mucche da mungere per far quadrare i bilanci. Torino è
uno stress economico, fisico e logistico non indifferente per un piccolo
editore, e ormai parteciparvi è più una forma di masochismo che non
un’occasione. A meno che… a meno che finalmente chi organizza non afferri i
concetti sopra esposti e crei un padiglione con sistemazioni, costi,
trattamento e prospettive ad hoc a favore dei piccoli editori. Sappiamo però
essere questo molto difficile.
I
nostri autori continueranno quest’anno a girare l’Italia per presentare
pubblicamente i loro libri. È un’attività difficile e stancante, sia per loro
che viaggiano che per noi che lavoriamo sulla parte organizzativa. Ma
l’incontro col pubblico è una cosa seria e fondamentale e intendiamo continuare
a lanciare centinaia e centinaia di proposta l’anno basate sui nostri libri,
perché il contatto col pubblico è per noi fondamentale.
Naturalmente
continueremo a produrre con passione anche le versioni elettroniche dei nostri
libri, in formato sia epub che mobi. Continuiamo a preferire la carta, questo è
ovvio. Ma sempre più ci rendiamo conto dell’importanza del libro elettronico
soprattutto per chi viaggia o per chi non ha più spazio in casa.
In
conclusione, il libro è vivo ed è vita. Non leggere vuol dire limitarsi a
sopravvivere e relegarsi al ruolo di cittadini passivi. Di questi tempi c’è
bisogno di ben altro. Ma c’è bisogno, è evidente, anche e soprattutto di buoni
libri. Di ottimi libri. Ebbene, noi ce la mettiamo tutta. Ma voi metteteci
senz’altro alla prova.
Buon
2015 di lettura e cultura dalla Infinito edizioni!