A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno
scolastico, che vedrà l’applicazione della prima parte della riforma la Buona
Scuola del governo Renzi, mettiamo a confronto la realtà nazionale con quella
elvetica grazie all’esperienza in prima persona di un’insegnante emiliana,
prima docente in Italia e ora in Svizzera. Da questa conoscenza diretta nasce La scuola diversa.
Manuale di
sopravvivenza (in classe e fuori) fra Italia e Svizzera, dove la scuola
pubblica italiana è maltrattata, tartassata dai governi che si sono susseguiti,
vilipesa e offesa, eppure resistente; quella svizzera ci sembra apparentemente
perfetta e ipertecnologica eppure così vuota, disumana, capace persino di
umiliare i “diversi” e di sfornare in serie soldatini del tutto privi di
cultura umanistica e artistica. Non per niente la Svizzera è uno dei Paesi col
più alto tasso di suicidi in Europa…
“Questo
libro è il diario di una vocazione, l’appassionata, partecipe e spesso ‘avvelenata’
(nel senso gucciniano) dichiarazione d’amore di un’insegnante per il proprio
mestiere, spesso e volentieri umiliato tanto dagli infernali mezzi corazzati
tritatutto del nostro governo, quanto dai rigidi criteri di selezione su cui si
fonda il sistema scolastico svizzero”. (Andrea Demarchi)
L’autrice
Daniela
Tazzioli è cittadina italo-svizzera. Dopo la laurea in Storia all’università di
Bologna si è specializzata in Storia delle religioni e antropologia religiosa
alla Sorbona di Parigi. Finalista e
vincitrice di concorsi di poesia, ha pubblicato racconti e poesie in raccolte
collettive. Vive e lavora a Basilea. Per Infinito edizioni ha pubblicato “Puro
amore” (2010) e “Fiabe dal Nord” (2010).