Buongiorno Luca, ci siamo conosciuti a San
Giuliano Milanese nel febbraio 2015, quando hai presentato il tuo libro "Ibastardi di Sarajevo". Da un po' volevo scriverti, per farti i complimenti
per il libro. L’ho letto e mi è piaciuto molto. Un libro duro, tosto, a tratti
un po' triste, ma per il semplice fatto che trasuda verità. Non conoscevo bene
la vicenda della Bosnia e questo libro mi ha fatto riflettere molto.
Prossimamente mi sono promesso di leggere sempre un tuo libro sull'argomento.
Molte
cose raccontate nel libro sono veramente dure (tipo la storia degli sniper) e certe scene, come il dialogo
finale tra il politico e il Professore, non sembrano così lontane da un certo
modo di fare politica in Italia. Il libro parla della Bosnia e di molta
sofferenza fra la popolazione, ma anche di buoni esempi. È vero quando dicevi
che la Bosnia è donna, perché dal libro, a mio parere, gli esempi migliori
vengono dalle donne. Pur essendo ambientato non in Italia, certi problemi
raccontati mi sembrano drammaticamente italiani e molto vicini a noi, quindi ti
rinnovo i miei umili complimenti.Cordialmente,
Diego Scanzano
Grazie Diego, grazie a tutti i lettori che scrivono per darmi fondamentali feedback sul mio lavoro.