Il 31 marzo sarà passato un
anno dalla data del 31 marzo 2015, fissata dalla legge 81/2014 per la chiusura
degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg). A oggi ancora 90 persone sono
rinchiuse nei quattro Opg ancora in funzione, ed esattamente 40 a Montelupo
Fiorentino, sei a Reggio Emilia, 18 ad Aversa e 26 a Barcellona Pozzo di Gotto.
Secondigliano, a Napoli, è stato chiuso nel dicembre 2015 mentre l’Opg di
Castiglione delle Stiviere ha cambiato targa trasformandosi in Residenza
regionale per l’esecuzione della misura di sicurezza (Rems), con all’interno
oltre 220 internati. Altre 230 persone, inoltre, sono ristrette in altre Rems.
A oggi l’unico passo concreto
effettuato dal governo in carica è stato quello di nominare, con ampio ritardo,
il Commissario per il superamento degli Opg, Franco Corleone, apprezzato dal
collettivo di associazioni riunite in StopOpg. Per il resto, tutto sembra fermo
e il disinteresse della politica e dei cittadini italiani sembra totale e
assoluto, come del resto la disinformazione sui media.
Per saperne di più sull’inferno
degli Opg italiani, come sempre consigliamo una lettura illuminante, quella di MALA DIES, capolavoro del mai troppo
compianto Angelo Lallo.