Fin
qui ho cercato di darvi un’immagine di Malesia per ciascuno dei post dedicati
al mio EDEN. IL PARADISO PUÒ UCCIDERE.
A quel tempo non c’erano le macchine fotografiche digitali, quindi quelle che
ho pubblicato sono scansioni di foto stampate su buona carta fotografica, ma
certamente un po’ provate dallo scorrere del tempo e dall’ammonticchiarsi della
polvere.
Ecco,
ora, alcune delle immagini che si sono fissate di più nella mia mente durante
quel viaggio, e che hanno contribuito a darmi le idee poi sviluppate nel
romanzo.
Snapshots, direbbero gli inglesi. Sì. Ma
scatti che parlano di natura saccheggiata, di diritti negati, di immigrazione
della disperazione, di reazione violenta nei confronti della disperazione. Ma
anche forza primigenia e inarrestabile della natura, nonostante gli sforzi e i
saccheggiamenti dell’uomo per piegare, abbrutire, controllare la natura.
Un’impresa impossibile. Destinata, come dovremmo aver capito, a perire insieme
a noi in virtù dell’inevitabile reazione del pianeta alla nostra brutale
stupidità.