Srebrenica, l’11 luglio del 1995. Oltre diecimila
maschi tra i 12 e i 76 anni vengono catturati, torturati, uccisi e inumati in
fosse di massa. Stesso destino hanno alcune giovani donne abusate dalla
soldataglia. Le vittime sono bosniaci musulmani, da oltre tre anni assediati
dalle forze ultranazionaliste serbo-bosniache agli ordini di Ratko Mladić e dai
paramilitari serbi.
Vent’anni dopo Riccardo Noury e Luca Leone entrano con Srebrenica. La giustizia negata nel buco nero della guerra e del dopoguerra bosniaco e nel vuoto totale
di giustizia che ha seguito il genocidio di Srebrenica, una delle pagine più
nere della storia europea del Novecento e sicuramente la peggiore dalla fine
della seconda guerra mondiale.
Pubblichiamo
un estratto tratto dal libro di Riccardo Noury e Luca Leone che fornisce una
chiave di lettura dei fatti di allora. Il testo è liberamente utilizzabile
dalla stampa citando la fonte © Infinito edizioni – 2015.
“C’è
un’altra ragione che spiega il distacco emotivo da Srebrenica, il
ridimensionamento del genocidio a un fatto non eccezionale e controverso di
guerra. Quella ragione è il modo in cui oggi vediamo l’Islam.
All’inizio
degli anni Novanta, l’Islam non era ancora il “nemico”. Non lo era più il
comunismo. Erano anni in cui identificare vittime e carnefici era chiaro e non
c’era bisogno di contaminare i sentimenti con le fobie.
L’islamofobia
era prevalentemente confinata all’interno di gruppi religiosi tradizionalisti.
Sarajevo era la città perfetta, in cui quattro religioni monoteistiche
convivevano. Era la Gerusalemme realizzata, mentre lì partiva la seconda
intifada.
L’11
settembre 2001 è stato lo spartiacque. Da quel giorno, ogni ragionamento su una
religione praticata da circa un miliardo e mezzo di persone nel mondo è stato
raso al suolo in nome della sua identificazione, del suo schiacciamento sulle
azioni di gruppi che all’Islam si richiamano: i talebani, la rete del
terrore qaedista, e via via i ribelli libici, i Fratelli musulmani, il
Fronte al-Nusra, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante e ora lo Stato
islamico tour court.
L’Europa
si è fatta divorare dall’islamofobia, col contributo nient’affatto trascurabile
di criminali efferati, come quelli che a Parigi “per vendicare il profeta” hanno
compiuto una strage il 7 gennaio 2015 nella redazione del settimanale satirico
Charlie Hebdo, replicata il giorno dopo in un supermercato kosher.
Resta
il fatto che un velo, un kebab, una moschea, una barba sono diventati il
bersaglio delle leggi, dello stigma, del sospetto. A Sarajevo si è iniziata a
vedere qualche donna velata. In nome dell’islamofobia, si è rimesso tutto in
discussione. Come per certe persone era meglio Bashar el-Assad rispetto
all’Isis, era meglio Mladić rispetto ai musulmani bosniaci.
L’elenco infinito degli uccisi di
Srebrenica è stato riletto con questa filigrana fobica, e via via quegli
uomini, quei ragazzi, sono diventati sempre meno europei, sempre meno slavi,
sempre meno bosniaci e sempre più musulmani” .
Gli autori
Riccardo Noury è il portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione non governativa per i diritti umani di cui fa parte dal 1980. Ha curato Non sopportiamo la tortura (Rizzoli Libri Illustrati, 2001), Poesie da Guantánamo (Edizioni Gruppo Abele, 2007) ed è stato coautore di Un errore capitale (Edizioni Cultura della Pace, 1999). Blogger per Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e Articolo 21. Zemaniano. Con la nostra casa editrice ha pubblicato (con Luca Leone) Srebrenica. La giustizia negata (2015).
Riccardo Noury è il portavoce di Amnesty International Italia, organizzazione non governativa per i diritti umani di cui fa parte dal 1980. Ha curato Non sopportiamo la tortura (Rizzoli Libri Illustrati, 2001), Poesie da Guantánamo (Edizioni Gruppo Abele, 2007) ed è stato coautore di Un errore capitale (Edizioni Cultura della Pace, 1999). Blogger per Il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e Articolo 21. Zemaniano. Con la nostra casa editrice ha pubblicato (con Luca Leone) Srebrenica. La giustizia negata (2015).
Luca Leone, giornalista
professionista, è nato nel 1970 ad Albano Laziale (Roma).
Ha scritto o scrive, tra gli altri, per Liberazione, Avvenimenti, Internazionale, Modus Vivendi, Il Venerdì di Repubblica, Popoli e Missione, Medici Senza Frontiere, Galatea, Vita, Misna.
Ha pubblicato:
- Infanzia negata, Prospettiva edizioni, Roma, 2003;
- Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo, Il Segno dei Gabrielli, Verona, 2004;
- Anatomia di un fallimento. Centri di permanenza temporanea e assistenza (a cura di), Sinnos editore, Roma, 2004;
- Srebrenica. I giorni della vergogna, Infinito edizioni, 2005 (quattro edizioni, 2005-2011);
- Il prode Ildebrando e la bella Beotonta, Infinito edizioni, 2005;
- Sotto il Mattone. L'avventura di cercare casa, Infinito edizioni, 2007;
- Uomini e belve. Storie dai Sud del mondo, Infinito edizioni, 2008;
- 100 ottime ragioni per non amare Roma, Infinito edizioni, 2010;
- Enzo, Infinito edizioni, 2010;
- Bosnia Express, Infinito edizioni (tre edizioni), 2010;
- Saluti da Sarajevo, Infinito edizioni, 2011;
- Mister sei miliardi, Infinito edizioni, 2012;
- Fare Editoria, Infinito edizioni, 2013.
- Le avventure dell'Agente Zero Zero Meh, Infinito edizioni, 2013 (solo digitale)
- I bastardi di Sarajevo, Infinito edizioni, 2014
- Srebrenica. La giustizia negata, (con Riccardo Noury), Infinito edizioni, 2015
Ha scritto o scrive, tra gli altri, per Liberazione, Avvenimenti, Internazionale, Modus Vivendi, Il Venerdì di Repubblica, Popoli e Missione, Medici Senza Frontiere, Galatea, Vita, Misna.
Ha pubblicato:
- Infanzia negata, Prospettiva edizioni, Roma, 2003;
- Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo, Il Segno dei Gabrielli, Verona, 2004;
- Anatomia di un fallimento. Centri di permanenza temporanea e assistenza (a cura di), Sinnos editore, Roma, 2004;
- Srebrenica. I giorni della vergogna, Infinito edizioni, 2005 (quattro edizioni, 2005-2011);
- Il prode Ildebrando e la bella Beotonta, Infinito edizioni, 2005;
- Sotto il Mattone. L'avventura di cercare casa, Infinito edizioni, 2007;
- Uomini e belve. Storie dai Sud del mondo, Infinito edizioni, 2008;
- 100 ottime ragioni per non amare Roma, Infinito edizioni, 2010;
- Enzo, Infinito edizioni, 2010;
- Bosnia Express, Infinito edizioni (tre edizioni), 2010;
- Saluti da Sarajevo, Infinito edizioni, 2011;
- Mister sei miliardi, Infinito edizioni, 2012;
- Fare Editoria, Infinito edizioni, 2013.
- Le avventure dell'Agente Zero Zero Meh, Infinito edizioni, 2013 (solo digitale)
- I bastardi di Sarajevo, Infinito edizioni, 2014
- Srebrenica. La giustizia negata, (con Riccardo Noury), Infinito edizioni, 2015