Daniele
Dell’Agnola, un insegnante ticinese che ama il suo lavoro e i suoi studenti, li
studia, fa suoi i dubbi, i tic e i riti dell’adolescenza, s’è interrogato e ha
posto al suo Comune, dove è consigliere comunale, l’importante questione del
radicamento di un gruppo di naziskin sul territorio, evidenziando il fenomeno
della crisi dei valori e della ricerca dell’identità da parte dei giovani.
Il
suo intervento in consiglio comunale a Biasca è diventato una lettera aperta
che, ripresa dal giornale “La Regione”, ha fatto il giro del Canton Ticino
proprio nei giorni in cui Sepp Blatter, il discusso ex “gran califfo” della
Fifa annunciava – preso a colpi di fascette di denaro falso – la sua intenzione
di non ricandidarsi alla guida del massimo organismo calcistico internazionale,
di cui è stato signore e padrone per tanti, troppi anni, spesso prendendo
posizioni discutibili e ridicolmente polemiche contro il calcio italiano.
Nella
sua “bilancia” dello scorso fine settimana, così, “La Regione” ha giustamente messo
in salita le “quotazioni” del nostro autore e in discesa quelle del mai
simpatico Sepp. Bene, bravi!
Noi,
da parte nostra, possiamo solo aggiungere che Daniele Dell’Agnola ha pubblicato
con la nostra casa editrice i suoi libri più importanti, che vi proponiamo di
leggere, disponibili sia in formato stampato che in versione e-book nei formati
ePub e mobi.
Dell’Agnola,
in sintesi estrema, è un insegnante che diventa scrittore e nei suoi libri, sia nell'ultimo Baciare non è come aprire una scatoletta di tonno che nel precedente Melinda se ne
infischia, racconta e anticipa la realtà degli adolescenti ticinesi – che
non sono di certo diversi da quelli italiani – disvelandone il mondo affatto
semplice e fornendo chiavi di lettura inedite a quei genitori e, in generale, a
quegli adulti che dei loro figli e nipoti s’interessano e “non se ne fregano”.