Infinito edizioni è una casa editrice
indipendente fondata nel 2004 da Luca Leone e Maria Cecilia Castagna e si
occupa prevalentemente di saggistica e reportage giornalistici. Un’attenzione
particolare è dedicata alla storia della Bosnia e dei Balcani.
Conobbi
questo editore modenese quasi per caso: stavo organizzando un viaggio in Iran
tre anni fa e, come per ogni viaggio, ero in cerca di libri sia di narrativa
sia di saggistica su questo affascinante Paese; fu così che conobbi Antonello
Sacchetti, che si occupa di Iran da diversi anni (per chi fosse interessato,
ecco il suo blog)
e ha pubblicato proprio con la casa editrice di Leone quattro titoli. Quando ci
fu l’occasione, io e Sacchetti ci incontrammo a Milano per presentare il suo
ultimo libro Trans-Iran alla
bellissima libreria di viaggi e culture Azalai.
Ho
avuto poi occasione di conoscere Leone alla fiera dell’editoria indipendente
Book Pride, ai Frigoriferi Milanesi a marzo. L’incontro ha confermato
l’immagine che mi ero fatta di lui: un editore combattivo, tenace, di progetto.
Gli abbiamo rivolto qualche domanda per conoscere meglio la missione di
Infinito editore.
Eserciti la
professione di giornalista, e avevi scritto alcuni libri prima di fondare la
tua casa editrice nel 2004. Da cosa è nata l’esigenza di creare Infinito
edizioni?
Da
un sogno: poter vivere del mio lavoro facendo cultura e informazione in modo
libero e indipendente. Un sogno, appunto. Almeno in Italia, dove il settore è
in profonda crisi: nonostante questo noi non molliamo e continuiamo a
mettercela tutta per fare informazione libera e indipendente.
Ad oggi, dieci anni
dalla fondazione, la vostra produzione vanta diverse centinaia di titoli
suddivisi in dieci collane. Un risultato ammirevole, per una casa editrice
indipendente. Chi ti affianca nel lavoro quotidiano?
I
titoli sono poco più di duecento, a cui si aggiungono diversi e-book inediti.
Per una piccola casa editrice non a pagamento e indipendente ventidue libri
l’anno di media sono veramente molti. Pensa che siamo partiti, il primo anno,
con sette titoli, tre dei quali subito ristampati, uno più volte. Nel 2015
pubblicheremo trentuno titoli inediti sia in formato cartaceo sia in e-book,
più quattro o cinque e-book inediti. Uno sforzo enorme, soprattutto in tempi
durissimi di crisi come quelli che stiamo vivendo in Italia almeno dal 2012.
Nel 2016 è probabile che ci assesteremo tra i ventotto e i trentadue titoli...
Così comincia l'intervista che la collega Elena Refraschini mi ha fatto per Via dei Serpenti. Vi propongo di fare clik qui per leggere l'intera intervista e rilanciarla sui social network.
Grazie e buona lettura!