mercoledì 11 luglio 2012

11 luglio: Srebrenica

Sono appena arrivato a San Benedetto del Tronto per l'incontro sulla Bosnia di questa sera. Vengo da Jesi, dove ieri sera, per l'esattezza a Monte Carotto, con il locale sindaco e Federico Radini abbiamo per oltre due ore parlato di BiH e Srebrenica.
Ho pensato a lungo se lasciare un pensiero oggi sul mio blog o meno. Oggi è l'11 luglio, data in cui cominciò il genocidio di Srebrenica, nel 1995. Oggi tutti parlano di Srebrenica. Quasi nessuno lo fa con competenza e con la giusta e rispettosa precisione. Leggo sui giornali e sul web inesattezze che fanno accappponare la pelle. E noto, come ho detto più volte tra ieri e oggi su Radio Vaticana, che i miei colleghi giornalisti hanno sempre più difficoltà a usare il termine "genocidio" parlando di Srebrenica, quasi non vi fossero tre sentenze interrnazionali che riconoscono il genocidio come tale (2001, 2004, 2007) e quasi che l'ex presidente serbo Boris Tadic in persona non lo avesse a sua volta riconosciuto, recandosi a Srebrenica e chiedendo perdono.
Immagino che i miei colleghi siano troppo impegnati per informarsi e imparare a usare correttamente la giusta terminologia in contesti come quello di Srebrenica. Peccato. Vuol dire che continueranno a fare, forse per sempre, il loro lavoro male, con i piedi, come si suol dire. Giornalisti pedestri in un Paese tristemente pedestre. Io mi sforzerò di fare il contrario. Alla fine vedremo chi la spunterà. Ma temo - nella mediocrità dell'informazione italiana - che alla fine la spunteranno loro. Se non altro, per una mera questione di disparità di mezzi a disposizione.
In ogni caso, aspetto chi è a San Benedetto del Tronto questa sera dalle 21,00 alla palazzina blu, sul lungomare, alla fine della pineta e della zona pedonale. Parleremo di Bosnia e del genocidio di Srebrenica: circa 10.000 persone ammazzate tra l'11 e il 15 luglio 1995 da Ratko Mladic e dai suoi mostri sanguinari col preciso intento di cancellare la presenza e il ricordo stesso dei musulmani su quel suolo ritenuto serbo dai nazisti guidati da Mladic e da Krstic. Genocidio.