venerdì 28 giugno 2013

Al Caterraduno di Senigallia, oggi anche un mio pizzino per Peppino Impastato

Tutto è nato un mesetto fa da una e-mail di Andrea Satta, pediatra, autore per Infinito edizioni ma ancora più noto come vocalist e leader del gruppo musicale dei Tetes de Bois.
Andrea mi scriveva di una bella iniziativa che si sarebbe tenuta oggi, 28 giugno, a Senigallia, in occasione dell’edizione 2013 del Caterraduno promosso dagli amici di Caterpillar.
Oggi viene infatti presentata l’edizione in dvd del corto (17 minuti) “Munnizza”, firmato dal regista-montatore Licio Esposito, con disegni autentici sulla vita e sulla morte di Peppino Impastato realizzati da Marta Dal Prato e con materiali autentici di Radio Aut, l’emittente per la quale Peppino lavorava.

Srebrenica, la Corte europea per i diritti dell'uomo boccia la richiesta di processare governo e vertici militari olandesi

La Corte europea per i diritti dell’uomo ha respinto la richiesta delle associazioni dei sopravvissuti al genocidio di Srebrenica che chiedevano la cancellazione dell’immunità processuale del personale internazionale presente nell’enclave nel luglio del 1995, allorché le forze armate serbo-bosniache e i paramilitari serbi armati dal regime di Slobodan Milosevic torturarono e ammazzarono un numero ancora imprecisato di civili bosniaci musulmani, compreso tra 8.500 e 10.701.

martedì 18 giugno 2013

Premio Barbara Fabiani: il discorso del presidente della Giuria Carmine Russo in occasione della premiazione delle vincitrici della prima edizione

Il mio compito è quello di presentare il “Premio per la Storia sociale” intitolato a Barbara Fabiani. Ma in primo luogo voglio ringraziare la “Biblioteca di storia moderna e contemporanea” di Roma per l’ospitalità che ci offre e per la collaborazione nell’organizzazione di questa occasione.
Non è per me un ringraziamento formale; sono stato contento di poter venire oggi in questa sede, perché Barbara passava in questa Biblioteca molte ore e molte giornate per le sue ricerche storiche. A volte io l’aspettavo giù in strada e a volte in macchina, parcheggiato vicino alla Sinagoga, e quasi mai lei era puntuale, perché il suo rigore e la sua curiosità le facevano perdere il senso del tempo quando s’immergeva nello studio della sua città e dei suoi abitanti.

Il Premio nasce lo stesso giorno della sua perdita. Lo propose Luca Leone, che è stato amico prima ancora di diventare editore, a Laura Clarke e a me, che lo accogliemmo con entusiasmo, e così fecero anche gli altri amici ai quali parlammo e i tanti che hanno voluto col patrocinio sostenere questa nostra iniziativa.
La condividemmo con entusiasmo per  la vera amicizia che ha legato ognuno a Barbara.
E me per vent’anni di amore.

Bosnia, morire a tre mesi d'età per la cattiveria dei politici

Si chiamava Berina Hamidović e aveva tre mesi d’età. È morta in un ospedale di Belgrado, presso il quale i genitori, disperati, erano riusciti a farla ricoverare per cercare di farla operare e darle una chance di vita.
Berina era cittadina bosniaca erzegovese. Era nata con una malformazione alla trachea che i medici dell’ospedale di Sarajevo, presso il quale era stata ricoverata a lungo, non erano riusciti a ridurre. Di qui l’invito dei sanitari sarajevesi di portare all’estero la bimba, per cercare di operarla. L’ospedale più vicino e meglio attrezzato per l’intervento risultava essere una clinica di Belgrado. Ma Berina non poteva essere trasportata in Serbia poiché priva di documenti di riconoscimento, come tutti i bambini bosniaci erzegovesi nati dopo il 12 febbraio 2013. La ragione? I nazionalisti dei tre gruppi dominanti – serbo-bosniaci, musulmani bosniaci e croato-bosniaci – non riescono (o forse, meglio, non vogliono) mettersi d’accordo sulla nuova procedura per la registrazione all’anagrafe dei neonati. Per un problema di confini tra i distretti in cui è suddiviso il Paese, infatti, è bloccato il sistema di assegnazione del numero di riconoscimento composto da tredici cifre che deve essere attribuito a ogni neonato. E senza questo documento, i bambini nati dopo il 12 febbraio 2013 – giorno in cui il precedente sistema di attribuzione delle tredici cifre è stato abrogato – rimangono senza documenti, quindi non possono espatriare.

lunedì 17 giugno 2013

Bosnia, bambini saltano su una mina vicino Sarajevo: un morto e quattro feriti

Un bambino d’età non precisata è morto a causa dell’esplosione di un ordigno anti-persona a Hadzici, un sobborgo di Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina. Secondo una portavoce dell’ospedale policlinico di Sarajevo, il bambino avrebbe azionato l’ordigno con un piede, involontariamente, mentre giocava.
Oltre alla morte del minore va registrato anche il ferimento di altri quattro coetanei, rimasti coinvolti nella medesima deflagrazione. I ragazzini hanno riportato ferite alle braccia, alle gambe, agli occhi e all’addome.

sabato 8 giugno 2013

"I mestieri dell'editoria" a San Benedetto del Tronto

Splendida mattinata di discussione e confronto a San Benedetto del Tronto, in occasione della quarta edizione del festival letterario "Piceno d'Autore".
Al mattino ho partecipato in qualità di ospite alla tavola rotonda interessantissima coordinata da Filippo La Porta, con ospiti quali Antonio Sellerio, Andrea Molesini, Rodrigo Dias, Lorenzo Fagnani, Antonio Monaco, Gianni Sofri e Gian Carlo Ferretti. Abbiamo condiviso dubbi, prospettive e idee in materie quali la produzione, la promozione, la distribuzione, la vendita dei libri, il libro digitale, la nuova, ennesima, strana e ibrida riforma dei testi scolastici, il futuro di un settore particolarmente messo alla prova dalla crisi in un Paese la cui classe politica non ha dato neppure una minima risposta, fino ad ora, alla crisi stessa.
Bel dibattito, perfettamente condensato dalle parole conclusive del secondo intervento di Andrea Molesini: "Di solito io ai convegni e alle tavole rotonde m'annoio, qui invece mi sono appassionato e andrei avanti per ore".
Tra poco, alle 18,30, avrò l'onore e il piacere di presentare il mio "Fare Editoria", sempre nell'ambito di "Piceno d'Autore, con due giganti quali Gian Carlo Ferretti e Gianni Sofri. Per me si tratta di un immenso piacere e non nascondo una certa emozione. L'incontro si svolge alla Galleria Calabresi. Vi aspetto!

venerdì 7 giugno 2013

Premio Barbara Fabiani, la premiazione delle vincitrici della prima edizione

Si è svolta ieri a Roma la premiazione della prima edizione del Premio Barbara Fabiani per la storia sociale. Nella splendida cornice della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Palazzo Mattei di Giove, a via Michelangelo Caetani 32, sono state premiate con la consegna del libro IL CASO DUE PIU’ la vincitrice della sezione saggistica, Natalina Lodato, ricercatrice storica, e quella della sezione immagini, Maila Iacovelli, fotografa di scena, tra gli altri, di Ascanio Celestini.
Il Premio Barbara Fabiani per la storia sociale è stato istituito in ricordo della figura e dell’attività della giovane giornalista, scrittrice e sociologa Barbara Fabiani, spentasi prematuramente il 14 dicembre 2011 dopo una lunga lotta contro un male incurabile. La seconda edizione è in corso e il bando per concorrere può essere trovato sul sito del Premio, sulla relativa pagina Facebook e sul sito della casa editrice Infinito edizioni.

mercoledì 5 giugno 2013

Giovedì 6 giugno, Roma: premiazione della prima edizione del Premio Barbara Fabiani

Giovedì 6 giugno a Roma, presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, Palazzo Mattei di Giove, via Michelangelo Caetani 32, si svolgerà la premiazione della prima edizione del Premio Barbara Fabiani per la storia sociale (di cui, nel frattempo, è stata lanciata la seconda edizione).
Vincitrici della prima edizione sono state, per la sezione saggi, la ricercatrice Natalina Lodato; per la sezione immagini, la fotografa Maila Iacovelli.
Come da bando della prima edizione del concorso, il premio consiste nella pubblicazione delle due opere congiuntamente nello stesso libro, da poco in distribuzione nelle librerie e dal titolo IL CASO DUEPIU'. IL GIORNALE CHE RIVOLUZIONO' LE RELAZIONI E I SENTIMENTI IN ITALIA.

martedì 4 giugno 2013

"Mister sei miliardi" questa sera alle 21,00 a Piacenza

MISTER SEI MILIARDI è ospite questa sera a Piacenza, dove conclude una tournée lunga oltre otto mesi.
Questo il dettaglio della presentazione:
- martedì 4 giugno, Piacenza, Centro Il Samaritano, via Giordani 21, ore 21,00.

Giovedì 6 giugno sarò a Roma per la "prima" de "Il caso DuePiù", il libro firmato da Natalina Lodato, vincitore della prima edizione del Premio Barbara Fabiani per la storia sociale. L'iniziativa si svolgerà presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove, via Michelangelo Caetani 32, Roma, ore 17.00.

Infine, l'8 giugno parteciperò a due incontri a San Benedetto del Tronto.
Al mattino sarò relatore del convegno "I mestieri dell'editoria. Fare libri nel XXI secolo", Galleria Calabresi, ore 9,30-13,00;
al pomeriggio, nell'ambito di "Piceno d'autore", presenterò FARE EDITORIA presso la Galleria Calabresi, ore 18,00; partecipano Gianni Sofri e Gian Carlo Ferretti.

Come sempre, vi aspetto.

lunedì 3 giugno 2013

Due parole sulla presentazione di Crevalcore e sul terremoto in Emilia. Poi Piacenza…

Di solito non scrivo mai nulla sul dopo. Annuncio, in modo piuttosto scarno, le presentazioni o le iniziative a cui sono invitato a partecipare poi, passata la data, tutto viene dimenticato. Io giustifico la cosa con la mancanza di tempo. E vi assicuro che se la giornata durasse 32 ore, non mi basterebbe lo stesso. Secondo altri, questo difetto di comunicazione è dato dal fatto che non mi stimo abbastanza e non sono capace di valorizzare adeguatamente il mio lavoro. Probabile che abbiano ragione anche e soprattutto loro. Ma che ci posso fare? Posso solo chiedere aiuto a chi sa fare ciò che mi vede del tutto incapace.
Due parole su Crevalcore però le vorrei dire, se avete la pazienza di leggerle. Una presentazione sulla carta “facile”, a un’ora di macchina da casa. Quando mai si riesce a partire da casa un’ora prima, senza dover lottare con ritardi ferroviari, sporcizia nelle carrozze, mancanza di ogni sorta d’informazione, prezzi dei biglietti ingiustificati dal livello del “servizio” e così via dicendo? Per non parlare della schiena che fa male, sempre più male, al mattino, quando ti alzi da un materasso che non è il tuo?
Il navigatore ha deciso di regalarmi l’arrivo nel luogo dell’appuntamento scegliendo per me stradine di campagna. Strette strisce d’asfalto immerse nel verde esplosivo della Bassa. Uno spettacolo. Il cielo non è azzurro ma tende al grigio, però non importa: l’esibizione di bellezza di questi posti non ci rimette neppure un po’. Ho la febbre, sono sotto tachipirina e praticamente sfebbro o quasi durante il tragitto. Però ho deciso di prendermela comoda, di viziarmi un po’, e per il viaggio scelgo “Octavarium” dei Dream Theater: un capolavoro dell’epic rock, imbattuto e imbattibile, che negli anni ha influenzato persino la “conversione” di un mega gruppo storico come gli Iron Maiden. Se non conoscete “Octavarium”, dovete assolutamente sentirlo. Come anche l’ultimissimo di questo storico gruppo hard rock statunitense: “A dramnatic turn of events”.
Il navigatore mi porta quasi a destinazione, tra aziende agricole rigogliose, chioschi che vendono fragole, asparagi e duroni strada facendo e piccoli borghi (tri)colorati a festa per le celebrazioni dul 2 giugno, il giorno dopo.
All’improvviso mi ritrovo proiettato nella tragedia del terremoto del maggio 2012.