Carzano, piccolo
comune della provincia di Trento, fu teatro 100 anni fa di un episodio della
Grande Guerra sconosciuto ai più. Nella notte del 17 settembre 1917 persero la
vita 910 soldati italiani e 316 militari austriaci. La mattina dopo l’esercito
austriaco riconquistò il paese. Questo è stato il bilancio del tentativo di
diserzione del Battaglione Bosniaco che combatteva per Vienna che, in accordo
con lo Stato Maggiore italiano, avrebbe dovuto rompere le difese austriache,
conquistare tutta la Val Brenta e straripare fino a Trento.
L’azione, nonostante l’eroismo dei
congiurati e di alcuni ufficiali italiani, si tramuta in una rotta del nostro
esercito, in un massacro inutile e nella cattura di molti disertori del
Battaglione Bosniaco. Un mese dopo, il 24 ottobre, ci sarebbe stata la disfatta
di Caporetto. Una pagina vergognosa di storia italiana ignota ai più,
raccontata in una ricostruzione storica straordinaria.
Daniele Zanon e Valerio Curcio nel romanzo
storico Il
Battaglione Bosniaco, ripercorrono quei giorni concitati e per
lungo tempo dimenticati.