Cari amici,
alla fine di un bellissimo week-end di presentazioni di Bosnia Express (e di Srebrenica. I giorni della vergogna, di cui tra breve uscirà la seconda ristampa della terza edizione) rimangono sempre sensazioni contrastanti: da un lato soddisfazione, tanta soddisfazione, e un profondo arricchimento personale; dall'altro stanchezza e un senso di fastidio per il tempo che passa troppo in fretta e non ti permette di gustarti a fondo le emozioni, i luoghi in cui si è ospiti, ancor di più le persone. Il mio amico Daniele Scaglione, un altro che macina tanti tantissimi chilometri, le definisce "le visite del lattaio". Lattaio o postino - mestieri affascinanti tutti e due - dispiace il non avere il tempo per approfondire un rapporto con un'umanita bellissima, come quella di ieri a Villa di Serio e di oggi a Venezia.
In tutte e due le città ho sentito parole di grande apprezzamento per Bosnia Express e per il mio lavoro. Io spero davvero di riuscire a gettare un sassolino in uno stagno le cui acque rischiano altrimenti di marcire. In questo stagno, invece, vorrei tornasse a scorrere acqua e, con essa, vita.
Mi hanno fatto molto piacere questa sera le parole, tra gli altri, dell'assessore alle Politiche giovanili e alla Pace di Venezia, Gianfranco Bettin, uno che è stato parlamentare e prosindaco di Venezia, che ha vissuto i bombardamenti a Sarajevo al fianco del comune amico Mario Boccia, che ha avuto, con altri, il coraggio di dire il fatto a Belgrado, in diretta televisiva, a Slobodan Milosevic, rimediando più di un brutto quarto d'ora (sempre col caro e grande Boccia). Bettin ha letto il libro, lo ha apprezzato, ne ha parlato a lungo in pubblico in modo lusighiero, e questo fa enormemente piacere, come è motivo di orgoglio fermarsi un'ora, dopo la presentazione, a parlare con tanti ragazzi, ciascuno con il loro carico di domande e di riflessioni.
Presento Bosnia Express dal 30 settembre, quasi ininterrottamente. A parte un paio di date "sbagliate" per questioni organizzative, ho avuto il piacere e l'onore di conoscere una bellissima umanità, che mi ha raccontato come questo Paese sia molto diverso e più bello di come sembra. A tutti coloro che ho incontrato grazie di cuore per l'impronta d'umanità che mi hanno lasciato nell'anima, dalla Puglia che ormai amo come una seconda casa risalendo su su fino al Veneto, con Venezia che ancora oggi è una bolla di multiculturalità e di tolleranza in un Paese che combatte con i fantasmi del razzismo e dell'intolleranza. E grazie a tutti coloro che incontrerò nei mesi a venire, che altre belle impronte e punti mi lasceranno dentro.
Buona notte (e scusate per i refusi, ma sono stanchissimo e vado a dormire).
Le prossime presentazioni/eventi:
Maggio 2011:
- da giovedì 12 a lunedì 16 maggio sarò continuativamente (direi fino a consunzione...) allo stand Infinito edizioni in occasione del Salone internazionale del libro di TORINO (secondo padiglione, stand M05, proprio di fronte all'entrata principale, sempre insieme al caro amico Luca Burei di Edizioni Estemporanee);
- martedì 17 maggio, TORINO, Circolo dei Lettori, data in definizione, organizza Amnesty International Torino;
- mercoledì 18 maggio, AOSTA, data in definizione, organizza Amnesty International Torino;
- giovedì 19 maggio, CASALECCHIO DI RENO (BO), data in definizione, ore 20,45, organizza l’Associazione Percorsi di Pace.
Altre date in preparazione.
Dal 30 settembre 2010 a oggi abbiamo presentato il libro 37 volte, ed esattamente a: Albano Laziale (RM), Ancona, Bari, Bologna, Catania, Cerignola (Fg), Cisliano (MI), Corato (Ba), Firenze, Giulianova, Lecce, Massafra (Ta), Milano, Modena (2), Molfetta (Ba), Muro Leccese (Le), Padova, Palermo, Parma, Pisa, Roma (7 volte), San Benedetto del Tronto, San Pietro Vernotico (Br), Saronno (VA), Sedriano (MI), Taranto, Tarquinia (VT), Venezia, Villa di Serio (BG), Vittorio Veneto.
Per proporre nuove presentazioni:
direzione.editoriale@infinitoedizioni.it
info@infinitoedizioni.it
lu.ne@libero.it
facebook: Luca Leone