giovedì 29 dicembre 2011

Governo in Bosnia: e (14 mesi dopo...) venne il giorno dell'accordo

I capi dei tre partiti nazionalisti della Bosnia Erzegovina (serbo-bosniaco, musulmano-bosniaco e croato-bosniaco) hanno annunciato di avere trovato un accordo per la formazione del governo dello Stato di Bosnia Erzegovina, mettendo così fine a 14 mesi di crisi politica e di mercanteggiamenti. Il nuovo primo ministro sarà un croato-bosniaco, come annunciato dal musulmano Sulejman Tihic.
Contestualmente al raggiungimento dell'accordo sul nuovo governo, le parti hanno approvato, in "zona Cesarini", la legge di bilancio del 2011.
Infine, i dirigenti dei sei principali partiti bosniaci, in testa i movimenti nazionalisti, hanno raggiunto un accordo di massima sull'approvazione, l'anno prossimo, di alcune leggi che dovrebbero facilitare la futura adesione della Bosnia all'Unione europea (Sarajevo ha già firmato, nel 2008, gli accordi di pre-adesione o ASA). Questo dovrebbe permettere lo sblocco di alcuni prestiti sia dalla Ue che dal Fondo monetario internazionale (Fmi), già forti creditori nei confronti della Bosnia Erzegovina.