martedì 10 settembre 2013

Prijedor, scoperta nuova grande fossa comune

È una delle più grandi mai ritrovate in quell’area, la fossa comune rinvenuta dagli antropologi forensi nei dintorni di Prijedor, località della Bosnia nord-occidentale in cui tremenda fu la pulizia etnica durante la guerra del 1992-1995.
Nella fossa vi sono i resti di decine di persone trucidate dalla soldataglia serbo-bosniaca e dai paramilitari serbi nella primavera-estate del 1992. Le vittime sono di nazionalità croato-bosniaca e bosniaca musulmana e vanno a ingrandire ulteriormente la lista dei morti rintracciati in questa località, che è destinata ad avvicinarsi alle 2.200 unità (al momento, sono 2.080 le vittime conclamate rinvenute nelle fosse comuni della zona).
A Prijedor, nel 1992, si stima che i militari di Ratko Mladic e i paramilitari di Arkan abbiano ucciso migliaia e migliaia di persone, forse addirittura 20.000, molte delle quali risultano al momento ancora scomparse. Sono almeno 12.000, infatti, gli “scomparsi” durante le guerre balcaniche ancora mancanti all’appello e anno dopo anno Amnesty International cerca di non far cadere l’oblio su questa tragedia balcanica.