martedì 20 gennaio 2015

Bosnia, è lo svedese Wigemark il nuovo rappresentante speciale della Ue

Si chiama Lars-Gunnar Wigemark ed è svedese (è nato a Göteborg il 20 marzo 1960) il nuovo rappresentante speciale dell’Unione europea (Ue) in Bosnia Erzegovina. Wigemark entrerà in carica a partire dal 1° marzo 2015 e sostituirà il rappresentante speciale uscente, il danese Peter Sorensen (in carica dal 1° settembre 2011).
Secondo la commissaria europea agli Esteri, l’italiana Federica Mogherini, “l'expertise di Wigemark costituirà un valore aggiunto importante per il nostro impegno in Bosnia Erzegovina, così come per il servizio di azione esterna dell'Ue". Vedremo. Lo svedese è, in ogni caso, un diplomatico di lungo corso. Attualmente è capo delegazione della Ue in Pakistan ma in passato, sia come rappresentante svedese che dell’Unione, ha lavorato in sedi prestigiose come Washington e Mosca.
Il rappresentante speciale è una figura piuttosto poco nota anche se di grande prestigio. Ai rappresentanti speciali della Ue è assegnato il compito di garantire il coordinamento e la coerenza delle diverse azioni dell’Unione europea sul territorio di competenza o nell’ambito politico di pertinenza. Inoltre, come nel caso dell’Alto rappresentante, il rappresentante speciale indossa un “doppio cappello”, poiché funge da referente sia della Commissione europea sia del Consiglio Ue. A oggi, l’Ue ha nominato rappresentanti speciali per Afghanistan, Asia Centrale, Bosnia-Erzegovina, Caucaso meridionale e crisi in Georgia, Fyrom (ovvero Macedonia), regione dei Grandi Laghi africani, Corno d’Africa, Kosovo, Medio Oriente, Moldova, Sudan e Sud Sudan, Mediterraneo meridionale e Unione Africana. Al momento, sono operativi dieci rappresentanti speciali, incluso quello in Bosnia Erzegovina.