venerdì 9 gennaio 2015

Strage del “Charlie Hebdo”, arriva la condanna del gran muftì di Bosnia

Con almeno un giorno di ritardo sui tempi attesi, è giunta anche la condanna del gran muftì bosniaco Husein Kavazović alla strage perpetrata da due terroristi franco-algerini ai danni di numerosi vignettisti e giornalisti del giornale satirico francese “Charlie Hebdo”.
“Esprimo la mia totale solidarietà al popolo e allo Stato francese e condanno il brutale attacco terroristico contro la redazione del giornale ‘Charlie Hebdo’”, ha scritto in un messaggio di condoglianze Kavazović, classe 1964, già muftì di Tuzla dal 1993 al 2012, prima di assumere l’incarico di gran muftì (settembre 2012) al posto del discusso (per le sue esplicite simpatie verso l’impero ottomano) Mustafa Cerić. “Condanno nei termini più duri quanti pianificano e praticano il terrore e quanti seminano paura. La libertà è più forte della paura e di conseguenza indistruttibile”, ha aggiunto Kavazović, esprimendo in conclusione l’auspicio che “gli assassini e i loro complici siano condotti davanti alla giustizia” francese.
L’attacco terroristico contro la redazione del “Charlie Hebdo” è costata la vita a dodici tra giornalisti e vignettisti mentre altre undici persone sono rimaste ferite.