martedì 21 aprile 2015

Appello per la Siria

Care e cari,
diffondo con piacere questo Appello promosso dalla poeta siro-francese Maram al Masri affinché si possa mettere fine agli orrori in Siria. Se foste d’accordo, potreste firmare inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica di Maram (vedi sotto) e, se possibile, potreste diffonderlo.
Grazie

Sono ormai cinque anni che la Siria  è precipitata nelle tenebre. Le distruzioni e i massacri si susseguono. Città intere (Dara, Aleppo, Douna…) sono completamente distrutte. Le esazioni, la tortura e la barbarie sono diventate moneta corrente in un Paese che è stato fonte di cultura e di civiltà. Alle centinaia di vittime si aggiungono i milioni di rifugiati, uomini, donne e giovani, dentro e fuori il Paese, che sopravvivono in condizioni assai precarie. Come i rifugiati del campo di Yarmouk assediati da mesi. Migliaia di Siriani sono morti cercando di fuggire dal Paese e di traversare il Mediterraneo, dopo essere stati ricattati dai trafficanti d’esseri umani che han fatto pagare loro la loro tomba… E tutto questo sembra accadere nell’indifferenza generale.
Certo, l’opinione pubblica è come paralizzata dall’incapacità di comprendere e da un sentimento di impotenza.
E’ per questo che noi, scrittori, poeti, intellettuali europei, arabi, siriani, invitiamo a rompere con questo fatalismo. Bisogna agire per la Siria. Sì, qualcosa si può fare.
La Francia e l’Europa, invece di chiudersi dentro le loro frontiere, dovrebbero accogliere più generosamente i rifugiati e aiutare a rilanciare l’operazione Mare nostrum per aiutare i naufraghi della guerra.
La Francia e l’Europa possono accrescere il loro aiuto e agire affinché esso arrivi a chi ne ha bisogno.
La Francia e l’Europa possono esercitare pressioni sul regime di Bachar al-Assad perché metta fine alle carcerazioni, alle torture, agli attacchi contro i civili e alla distruzione delle città.
La Francia, l’Europa e la comunità internazionale possono agire contro quel tumore che è il cosiddetto Stato islamico (Daech) non solo sul piano militare ma anche privandolo dei suoi finanziamenti e dei suoi sostegni economici e diplomatici.
La Francia, l’Europa e la comunità internazionale possono e devono agire perché si metta fine alla vendita d’armi ai belligeranti. C’è bisogno di un cessate-il-fuoco.
Non ci sarà soluzione per il popolo siriano se la guerra dovesse continuare all’infinito.
La Francia, l’Europa e la comunità internazionale devono sostenere i democratici siriani che non hanno dalla loro parte la forza delle armi ma senza di cui non potrà esserci un futuro stabile, pacifico e democratico per la Siria e per l’intera regione.

Premiers signataires / primi firmatari:
Maram al Masri, poète - Jack Lang - Venus Khoury Ghata, poète écrivain - Bernard Noël, écrivain - Roger Bordier, écrivain – Jack Ralite - Jean-Luc Despax, écrivain, président du PEN Club français - Françoise Coulmin, écrivain-poète - Cécile Dumhani, écrivain - Philippe Pujas, écrivain journaliste, vice-président du PEN Club français - Malick Diarra, auteur - Laurence Paton, écrivain - Jean-Noël Cordier professeur, poète, président d’association, membre jury ADELF - Clancier Sylvestre président d’honneur  du PEN club français – Marie Françoise Goupil  PEN Club français - Jean-Luc Moreau, écrivain, poète et traducteur - Claude Ber, écrivain – Houssan Darkazanli, architecte – Philippe Quenet, archéologue – Marwa Daoudy, université de Georgetown – Nazih Kussaibi, professeur agrégé, association Alsace-Syrie – Thimas Soulez, enseignant – Marie-Claude Slick, journaliste – Nelly George Picot, secréatiare  générale Biennale des Poètes en Val-de-Marne - Patricia Latour, journaliste –Francis Combes, poète, directeur de la Biennale Internationale des poètes en Val-de-marne…

LE ADESIONI VANNO INVIATE  A

MARAM AL MASRI ( mona.maram@gmail.com )
SPECIFICANDO :
Nom/Cognome - Prénom/Nome - Qualité/Professione - Courriel/E-mail