L’estate del 1992 trascorre nel segno di continue
violenze a Višegrad e dintorni, nella Bosnia orientale, dove già dalla
primavera la popolazione civile musulmano-bosniaca, che rappresenta circa il
64% dei residenti, ha subìto una terribile pulizia etnica a opera delle
Aquile bianche, un gruppo paramilitare guidato dai cugini Milan e Sredoje
Lukić.
In Višegrad. L’odio,
la morte, l’oblio, il giornalista Luca Leone narra quanto
accaduto allora narra come “le violenze continuano ininterrotte per tutto il mese di luglio, ma è in
agosto che viene perpetrato il massacro di Barimo, dal nome del villaggio
popolato quasi solo da donne, bambini e anziani. Le vittime accertate sono
ventisei. La più anziana, Hanka Halilović, aveva 92 anni; la più giovane,
Fadila Bajrić, ne aveva appena dodici.”
Višegrad. L’odio,
la morte, l’oblio, reportage scritto
sul campo dal giornalista Luca Leone racconta le vicende, raccoglie
le testimonianze di tutte le parti e fa il punto sull’episodio
che ha rappresentato la prova generale di ciò che sarebbe accaduto
tra il 1992 e il 1995 a Srebrenica, Prijedor, Foča e in altri
luoghi passati alla storia per la crudeltà degli eventi verificatisi.