giovedì 25 febbraio 2016

Il testimone di Pirano. La seconda guerra mondiale, le foibe, l’esodo istriano-fiumano-dalmata

(€ 13 – pag. 112)

Di Laila Wadia
Prefazione di Pietro Spirito
Postfazione di Luca Leone

Una voce dell’esodo che risveglia una pietas senza tempo né luogo 

Pirano, Istria, a cavallo della seconda guerra mondiale Mario de Laura cresce e diventa uomo. Entra nel corpo dei pompieri e deve confrontarsi con l’occupazione nazifascista, la guerra di liberazione partigiana, la crudeltà dei nuovi padroni, l’esodo e gli orrori della follia umana. Mario il pompiere rimane sconvolto dalla brutalità umana quando entra in contatto con le foibe, tra cui quella di Vines, dove si cala per recuperare i corpi delle vittime. Mario, il testimone di Pirano, è uno dei trecentomila italiani, istriani e giuliano dalmati, che arrivano a Trieste fra il 1947 e il 1954 dopo aver lasciato la terra natale per provare a ricostruirsi una vita.
“Il racconto di Mario, il testimone di Pirano, è una delle voci dell’esodo. Una voce che, come le altre, ogni volta suona come nuova, ritrovato tassello di un più ampio mosaico del dolore. Perché il ricordo dell’infanzia povera, delle ingiustizie subite, della casa abbandonata, degli alloggi provvisori, della fame e del freddo risvegliano nel lettore una pietas senza tempo né luogo. Più ancora, ricordare la discesa nelle foibe per recuperare i corpi delle vittime – scendere nel buio su quel mucchio di corpi decomposti – assume il senso di una prova assoluta, tragica allegoria di un intero secolo di guerre e di massacri”. (Pietro Spirito)
“Il lavoro di Laila Wadia scopre, con un soffio delicato, lo strato di polvere che l’incuria per la nostra storia e le nostre radici ha lasciato che si posasse e riporta all’attualità una vicenda che ogni nostro concittadino dovrebbe conoscere. È una parte di noi che riemerge dalla voragine mai piena dell’oblio”. (Luca Leone)

L’autrice
Lily-Amber Laila Wadia è nata in India e vive a Trieste. Narrastorie, traduttrice-interprete, esperto linguistico all’Università di Trieste, è sensibile ai temi dell’identità, della migrazione e delle donne. Scrive racconti, romanzi, poesie, articoli giornalistici, sceneggiature per film e teatro. Tra le sue pubblicazioni: Il burattinaio e altre storie extra-italiane (Cosmo Iannone, 2004), Pecore Nere (AAVV., Laterza, 2005), Mondopentola (a cura di, Cosmo Iannone, 2007), Amiche per la pelle (edizioni e/o, 2007), Come diventare italiani in 24 ore (Barbera, 2010), Se tutte le donne (Barbera 2012).