Il ministro dell'Ambiente del Burundi, Emmanuel Niyonkuru, è
stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nella capitale Bujumbura durante la notte
di Capodanno. La notizia è stata diffusa dalla polizia locale. Il ministro, che
aveva 54 anni, è stato assassinato mentre si recava nella sua abitazione nel quartiere
di Rohero, poco dopo la mezzanotte. Una donna è stata arrestata con l'accusa di
essere coinvolta nell'omicidio.Si tratta del primo omicidio di un ministro da quando il Burundi
è entrato in una grave crisi politica nel 2015, dopo la rielezione, per un
terzo mandato consecutivo, del presidente Pierre Nkurunziza. L'opposizione, che
ha boicottato le elezioni, lo ha accusato di aver violato la Costituzione, che
prevede un massimo di due mandati. Nel 2016 il capo di Stato burundese ha
promosso l'uscita del Paese dalla giurisdizione della Corte Penale
Internazionale (Cpi) dopo che l'organo giudiziario aveva aperto un esame
preliminare sulle violenze avvenute dal 2015. Il 14 ottobre 2016 il parlamento,
che lo sostiene a grande maggioranza, ha adottato il provvedimento di uscita
dal Cpi.L’omicidio del ministro arriva due giorni dopo l’annuncio da parte di
Nkurunziza di non escludere di correre per un quarto mandato, "se la gente
lo chiede".Per conoscere di più su questo Paese segnaliamo il
libro “Burundi,
la terra del dolore e del silenzio”, di Maria Ollari (Infinito edizioni, 2016).