sabato 16 dicembre 2017

Bosnia-Ue: altro che giustizia! Plauso, ma per le accise...

La Camera dei Rappresentanti del Parlamento della Bosnia Erzegovina ha approvato alcuni emendamenti alla legge sulle accise (emendamenti contestati non solo dalle opposizioni ma anche da alcuni partiti della composita maggioranza, oltre che dalla società civile) e la commissaria agli Esteri, l'italiana Federica Mogherini, si è sperticata in elogi.
Secondo la burocrazia europea, le nuove norme sulle accise permetteranno al Paese balcanico di procedere con i lavori di costruzione dell'autostrada, di fare importanti aggiustamenti di bilancio, di avvicinarsi strutturalmente al resto d'Europa e di garantire stabilità complessiva a livello macroeconomico.
Neanche una parola sul fatto che i bosniaco erzegovesi siano uno dei popoli più poveri d'Europa, con un tasso di disoccupazione che sfiora il 50 per cento della popolazione attiva, che negli ultimi quattro anni più di 150.000 cittadini siano emigrati a causa della disperazione e che la vera grande emergenza nel Paese non sia quella di introdurre nuove tasse ma è quella della mancanza di giustizia e della corruzione diffusa (anche negli stessi partiti che hanno approvato la legge in parola).
L'Europa dei burocrati vince una nuova partita; la povera gente di Bosnia ormai è abituata a perdere da almeno trent'anni...