lunedì 4 dicembre 2017

Comunicazioni importanti: Piùlibri piùliberi 2017, nuovo sito Web e distribuzione nelle librerie

Dal 6 al 10 dicembre 2017 la nostra casa editrice sarà presente alla sedicesima edizione di “Piùlibri piùliberi”, la fiere della piccola e media editoria italiana che si svolge tradizionalmente a Roma. Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione non si tiene al Palazzo dei Congressi dell’Eur ma presso la Nuvola, sempre all’Eur (da mercoledì 6 a domenica 10 dicembre, apertura dalle 10,00 alle 20,00) Per la precisione, si tratta dell’inaugurazione al pubblico della stessa Nuvola, con tutti i relativi disagi, di cui ci rendiamo conto da tempo sulla nostra pelle.
Per la nostra casa editrice si tratta dell’undicesima o della dodicesima partecipazione a “Piùlibri piùliberi”: onestamente abbiamo perso il conto, ma ci andiamo praticamente da quando siano nati, essendo la nostra data di fondazione l’8 novembre 2004.
Nei mesi scorsi abbiamo a più riprese palesato dubbi sulla nostra partecipazione alla manifestazione. Nel corso degli anni, a nostro giudizio, la manifestazione ha perso molto del suo appeal nei confronti del pubblico e i dati di vendita sono andati, anno dopo anno, inesorabilmente decrescendo, facendo diventare, nelle ultime cinque edizioni, la partecipazione alla fiera una remissione.
La novità rappresentata dalla Nuvola, l’insistenza di un amico fraterno editore e la disponibilità – inedita – dell’organizzazione ad ascoltare le nostre ragioni e ad adoperarsi per venire almeno parzialmente incontro alle nostre richieste ci ha spinto a partecipare di nuovo.
Poiché, però, non per tutti sono chiari i costi di partecipazione e i sacrifici che devono essere fatti per prendere parte a una simile manifestazione, sarà bene fare due conti nelle nostre tasche, per far comprendere come per una piccola casa editrice la partecipazione a eventi come “Piùlibri piùliberi” o altre fiere o festival del libro sia piuttosto onerosa e affatto scontata.
Al di là del fatto che i cinque giorni di fiera (secondo noi ingiustificati, perché la formula iniziale ne prevedeva quattro e a quei quattro bisognerebbe tornare) determinano un impegno personale di almeno sette giorni, che vanno conteggiati come lavoro perso, poi da recuperare; e al di là del fatto che la fiera del libro è, dal punto di vista fisico, un impegno molto duro; è l’aspetto economico a rappresentare sempre la principale preoccupazione, soprattutto in un Paese in cui l’editoria non ha alcuna protezione e in cui gli editori sono semplici mucche da mungere per quasi tutta la filiera, Stato incluso. Anzi, in testa.
Tra iscrizione alla manifestazione, spese di spedizione dei pacchi, assicurazioni, costi di trasferta, vitto e alloggio e altri costi accessori, la partecipazione a una fiera del libro come “Piùlibri piùliberi” rappresenta per noi un costo complessivo di circa 3.500 euro, ai quali vanno poi aggiunti i costi dei libri, perché stampare un libro costa e quando vendi una copia il costo unitario di quella copia va scalato dall’incasso. Alla fine, quindi, si arriva a dover coprire un costo di circa 4.000 euro, al quale vanno aggiunti i costi delle presentazioni, che quest’anno abbiamo coperto grazie al sostegno degli autori (copertura del costo della sala da parte loro in cambio di copie del loro libro), senza il quale sarebbe stato impossibile aggiungere questo costo ulteriore (a “Piùlibri piùliberi” quest’anno facciamo ben cinque presentazioni, con ospiti molto importanti, e la sala più piccola costa 120 euro più Iva al 22% per 50 minuti di incontro).
Evidentemente per chi “gioca in casa” (ma non è il nostro caso, come quello di molti altri editori) i costi sono più abbordabili, ma restano comunque spese ingenti da affrontare anche per il solo affitto dello spazio espositivo e per l’allestimento dello stand.
Per coprire costi quali quelli sopra riportati e considerare una fiera del libro non una remissione (eccessiva) bisogna riuscire a vendere almeno 300 copie, numero (insufficiente) che ormai in ben pochi possono raggiungere. Per guadagnare qualche euro, i libri dovrebbero essere almeno 400, obiettivo possibile solo per ben pochi editori. Si va comunque “sotto”, dunque, ma si cerca di dare un valore “economico” ai cosiddetti “contatti”, ovvero a quell’universo di rapporti umani e professionali che si instaurano con promotori, distributori, aspiranti autori, autori già sotto contratto, librai, grossisti, amici degli amici, lettori, colleghi, giornalisti, bibliotecari e altri ancora per fare in modo di “uscirci fuori” in qualche modo.
Poiché negli ultimi anni ci si è “usciti” sempre meno, e poiché non crediamo sia sbagliato sia darsi degli obiettivi sia spiegare al pubblico come funzionano questi eventi, quest’anno ci siamo dati un obiettivo perentorio. Non superarlo vorrà dire non tornare a “Piùlibri piùliberi” nel 2018 e negli anni a venire. Idem con tutte le altre manifestazioni librarie.
A questo proposito, va detto che il prossimo anno non parteciperemo a nessuna delle due fiere milanesi di marzo, per motivi più vari, non ultimo il cambio di distributore al quale ci stiamo preparando, che sta avendo e avrà un costo non indifferente, ivi incluso per la comunicazione ricevuta lo scorso 13 ottobre da parte del nostro attuale distributore, il quale ha “ben” pensato di ripianare le sue difficoltà economiche andando in concordato preventivo continuativo, il che vuol dire che il pagamento delle nostre fatture da marzo 2017 al 13 ottobre 2017 è stato congelato e che probabilmente perderemo molta parte di ciò che ci spetta e che riceveremo chissà quando quel che pure abbiamo onestamente guadagnato. Il rapporto tra Italia e cultura è anche questo. A ben pochi tra coloro a cui dovrebbe importare pare che importi, a cominciare dal ministero della Cultura, ma è bene che tutto questo si sappia, perché nascondere la polvere sotto il tappeto è quanto di peggio si possa fare. Naturalmente – si fa per dire… – sarà difficile trovare i nostri libri in libreria nel mese di dicembre (ma è una tendenza che purtroppo va avanti, nostro malgrado, da qualche mese). Abbiate pazienza, venite ad acquistare sul nostro sito e vedrete che da gennaio 2018 tutto cambierà in meglio. Anzi, molto meglio.
Un ultimo breve paragrafo lo dedichiamo, in chiusura, al nostro nuovo sito. Stiamo lavorando per implementarlo e per migliorarlo ulteriormente e non c’è giorno che non si faccia qualcosa di nuovo. Riceviamo gradimenti diffusi per il nuovo sistema di e-commerce, che facilita e sveltisce tantissimo le procedure rispetto al precedente. Se qualcuno dovesse avere qualche problema nella visualizzazione del menu di sinistra con la lista delle collane editoriali, non deve fare altro che modificare leggermente la visualizzazione sul suo computer. Farlo è molto semplice: spingete il pulsante control (Ctrl) e agite delicatamente con la rotellina del mouse. In questa maniera potrete ingrandire o rimpicciolire leggermente il sito visualizzando tutto nel modo migliore. Il sito è ottimizzato per girare su dispositivi mobili e, per quanto riguarda desktop e laptop, su Chrome, oggi il browser più usato, e su Mozilla. Aspettiamo in ogni caso suggerimenti, consigli e altro.
Grazie.
Ci vediamo – speriamo – a Roma, augurandoci che la scelta di libri e i valori che portiamo con noi siano di vostro gradimento.