I
giudici del Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nella ex
Jugoslavia (Tpi) potrebbero emettere il prossimo 22 novembre la sentenza di
primo grado nell’ambito del processo per genocidio, crimini di guerra e crimini
contro l’umanità istruito contro l’ex capo di stato maggiore serbo-bosniaco, l’ex
generale Ratko Mladić. Ne ha dato notizia lo stesso Tpi.
Per Mladić,
74 anni – da molti ribattezzato “il boia di Srebrenica” o “Il macellaio di
Srebrenica” –, la Procura generale del Tpi ha chiesto la condanna all’ergastolo.
Qualunque
sia la sentenza di primo grado, è quasi certo che il processo contro Mladić non
si concluderà prima della sentenza di appello.
La
latitanza di Mladić, protetta sia da elementi interni alle istituzioni serbe
che serbo-bosniache, si è protratta fino al 26 maggio 2011, quando è stato
arrestato e successivamente estradato a L’Aja. Il processo è cominciato un anno
dopo.