martedì 24 novembre 2015

Guber a Srebrenica, le terme della speranza e della discordia


Come potete vedere dalle immagini, sono in corso, anche se con lentezza balcanica, i lavori per la costruzione delle nuove strutture ricettive delle storiche terme Guber, quelle che prima della guerra del 1992-1995 richiamavano a Srebrenica/Argentaria migliaia e migliaia di turisti da tutta la Jugoslavia e dall'interno Est europeo.
Nella seconda foto potete vedere il progetto che dovrà essere eseguito e che permetterà - almeno si spera - di creare nuova occupazione e nuove speranze a Srebrenica.
Nelle foto a seguire potete vedere due delle fonti che prossimamente saranno collegate a condotte per permettere al pubblico di curarsi all'interno delle strutture in fase di realizzazione.
Questo, al momento, è però soprattutto un auspicio. Perché, nonostante le parole concilianti del governo serbo di Srebrenica, quelle del governo serbo-bosniaco restano molto dure, come lo sono i fatti. Alla fine dell'estate del 2016 le terme Guber dovrebbero tornare infatti all'antico splendore. Ma una serie di cause legali in corso tra la nuova proprietà e il governo di Banja Luka tengono tutti col fiato sospeso. Perché il presidente serbo-bosniaco Milorad Dodik non ha affatto torto quando dice che la giustizia, a Sarajevo, è in mano ai nazionalisti musulmani. Dovrebbe però  ricordare che a Banja Luka e in tutta la Repubblica serba di Bosnia è lui, e sono i nazionalisti come lui, a dettare legge. La loro legge.

Vedremo. Intanto, però, se vi capita di andare a Srebrenica sappiate che potete fare una scarpinata in salita di un'oretta in un bosco bellissimo e quasi fatato per poi entrare nel cantiere termale e usare l'acqua. Ammesso che sappiate dove si trovi la fonte per gli occhi, quella per la sinusite, quella per curare l'anemia, quella per la pelle, quella per la bellezza...