mercoledì 1 giugno 2016

Tiro con l’arco, la Torre di Formigine continua a crescere e a mietere vittorie

La squadra di arcieri di Formigine, la Compagnia degli arcieri e balestrieri della Torre, continua a stupire. Per almeno due ordini di ragioni. Ricorderete le cronache del settembre del 2015, quando Graziano Torricelli, campione d’Italia 3D categoria arco nudo e uno dei simboli della compagnia, fu convocato in Nazionale e giunse decimo – risultato eccezionale – ai Mondiali che si svolsero in Umbria, nello scenario mozzafiato della Cascata delle Marmore. Da allora sono successe molte cose nella Compagnia.
Ed ecco, per l’appunto, i due ordini di ragioni. Il primo è che nel frattempo la squadra si è rafforzata con l’arrivo di altri grandi campioni – per tutti, citiamo i grandi compoundisti Andrea Muzzioli e Marco Golfieri, e il già campione italiano di arco nudo Giovanni Chiossi – e ormai si è trasformata in una sorta di dream team emiliano. La seconda è che i risultati conseguiti fin qui, nel 2016, sono stati straordinari. Oltre alla messe di medaglie di ogni metallo raccolte in occasione dei Campionati regionali indoor dell’Emilia Romagna nel 2016 (sia arco nudo che compound) e al terzo posto conquistato da Torricelli in mixed team con Virginia Giuncato nel Challenge di Rimini, vero e proprio mondiale a squadre per arcieri (forse addirittura in procinto d’entrare nel giro del Grand Prix mondiale di tiro con l’arco), la stagione all’aperto è cominciata con una serie di affermazioni che portano non solo il nome di Torricelli, Muzzioli, Golfieri e Chiossi, ma anche di fortissimi talenti
dell’istintivo come Fabio Marani, Roberto Messori e Fabio Depietri, di compoundisti in costante crescita come Alessandro Venturelli, il presidente della compagnia Bruno Laurenzano, Riccardo Gobbi, Luca Cavani, Andrea Reggiani e altri ancora. Non ultimo, va ricordato l’eccellente secondo posto guadagnato da Pasquale Cozzolino in un importante 3D regionale quale il Trofeo delle Cince e talenti in crescita della compagnia come Mattia Venturelli, Antonino Mirulla e Corrado Mori. E la Torre sta ora organizzandosi per organizzare le prime propaggini del gruppo di arco olimpico, mentre il gruppo storico, con Beppe e Thomas Volpari in testa, e il gruppo Fiarc, federazione “concorrente” alla Fitarco, quest’ultima federata Coni, accumulano trofei e riconoscimenti. Mancano quelli del pubblico e degli amministratori di Formigine, ma come è noto nessuno è profeta in patria, in Italia.
E da domenica 5 giugno si comincia a fare davvero sul serio, perché in palio, nelle gare a venire, ci sono i posti in Nazionale per rappresentare l’Italia ai prossimi campionati europei 3D, che si svolgeranno a Mikrice-Catez, in Slovenia.
I campioni della Torre ce la metteranno tutta per continuare a confermare il loro ruolo nell’arceria regionale e nazionale. E, ancor di più, per promuovere a ogni livello uno sport di eccezionale cura, tecnica e amore quale il tiro con l’arco.