giovedì 13 luglio 2017

Quando due bambini muoiono e insieme non hanno una settimana di vita…

Nel buio ovattato di una scatola piccola piccola, involucro leggero strappato al corpo di un albero, è partito oggi, in questo luglio afoso e impietoso, per un viaggio senza tempo e senza spazio. Arrivato tre giorni or sono, proveniente da spazi lontani e sconosciuti, il Viaggiatore s’era annunziato al mondo con un flebile vagito, affidandosi a mani umane che nulla hanno potuto. Quest’oggi nugoli di amici sconosciuti lo hanno salutato. È ripartito. Per un nuovo viaggio misterioso, verso luoghi inconoscibili, forse ameni. Forse bui per sempre.
Pensando a questa piccola vita spezzatasi a Baggiovara dopo settantadue ore di stenti e speranze dolorose, la mente ha vagato a più di mille chilometri da qui, a un quarto di secolo fa. A Pionirska ulica lei di ore di vita ne aveva solo 48. L’hanno bruciata viva con la mamma, il papà e un’altra cinquantina di innocenti.
Quali paralleli?
Ambedue hanno potuto godere troppo poco della vita. Ambedue innocenti vittime. Entrambi, forse – e questa è la speranza grande e forse non vana – incapaci di comprendere quanto stesse loro accadendo.
Resta un dolore immenso, perché quando a pagare sono i bambini è impossibile rassegnarsi.
Qui qualcuno ti piangerà per sempre, piccolo sfortunato. Il povero tesoro di Pionirska ulica – che oggi sarebbe una splendida libellula nel pieno della vita – non ha mai avuto neppure quello. Che in ogni caso è troppo poco. Speriamo almeno che le vostre stelle brillino vicine e possiate avere in cielo quegli istanti dolci e felici di gioco che la sorte, per disegno sconosciuti a avari, vi ha voluto negare.
Riposate in pace, se potete.