Le due presentazioni abruzzesi di EDEN. IL PARADISO PUO' UCCIDERE mi hanno finalmente permesso di mettermi alla prova in pubblico con un libro apparentemente al di fuori del mio normale "raggio d'azione". Targettizzato ormai da anni con il marchio "Balcani", dubitavo di tante cose, a parte la qualità del libro, che considero alta, e alcuni lettori abruzzesi me l'hanno confermato nel fine settimana appena trascorso.
Il primo impatto con il pubblico mi ha permesso di misurarmi in presa diretta con i temi di EDEN, che sono la politica, il rapporto tra potere economico e libertà del giornalismo, la deontologia professionale, l'ambiente, le nuove schiavitù e le migrazioni, la meraviglia della scoperta, il rapporto tra scienza, politica e guerra, la relazione uomo-donna.
Alla fine dei due incontri abruzzesi torno rafforzato nelle mie convinzioni e felice di aver accettato la sfida. Non so se avrò modo di presentare ancora EDEN in pubblico, ma so che dopo gli incontri in Abruzzo voglio ancora più bene a questa mia bellissima creatura. Chi volesse mettersi alla prova leggendo il mio romanzo malese, non avà senz'altro di che pentirsene.