domenica 29 giugno 2014

Srebrenica, 19 anni dopo – pensieri per l’anniversario: Riccardo Noury


Mentre vedo l’Olanda giocare, divertendo e divertendosi, ai Mondiali di calcio, penso alla pena che hanno passato per 18 anni i familiari di Rizo Mustafic e il padre e il fratello di Hasan Nuhanovic, l’interprete dei “peacekeeper” (virgolette d’obbligo) olandesi a Srebrenica. Morirono, quei tre uomini, perché allontanati dalla zona “protetta” dai caschi blu olandesi. Una pena lunga 18 anni, prima che il 6 settembre 2013 la Corte di Cassazione di Amsterdam giudicasse lo Stato olandese responsabile della loro morte. Una pena appena mitigata da quella minuscola manciata di giustizia.

Riccardo Noury
Portavoce e Direttore dell'Ufficio Comunicazione
Amnesty International - Sezione Italiana