mercoledì 6 luglio 2016

Bullismo e cyberbullismo, i dati

“Il bullismo rappresenta un insieme di comportamenti molestatori che vengono posti in essere al fine di compiere una prevaricazione nei confronti di un soggetto più debole o che risulta psicologicamente più fragile”, esordiscono Luciano Garofano e Lorenzo Puglisi nel volume, da poco in libreria, dal titolo La prepotenza invisibile. Gli autori si chiedono se il fenomeno sia in crescita, come sembra dalle rilevazioni dei mass media o meno; a questa domanda rispondono con una serie di dati molto interessanti che vi riportiamo.
“A tal riguardo, è illuminante l’esito di una ricerca condotta dalla professoressa Ada Fonzi, ordinario di Psico­logia dell’età evolutiva presso l’Università di Firenze, che ha eviden­ziato come non si possano rilevare oscillazioni del fenomeno in termini statistici perché non esistono parametri di riferimento per poter compiere un parallelismo con il passato: il bullismo, con tutta pro­babilità, è sempre esistito senza soluzione di continuità e, stando a quan­to insegnano i sociologi, sempre esisterà.
Un riferimento molto qualificato ci arriva da Telefono Azzurro, secon­do cui il fenomeno del bullismo, senza mezzi termini, è in crescita: su un totale di 3.333 consulenze eseguite in relazione a problematiche con­cernenti la tutela e la salute di bambini e adolescenti, è stato possibile rilevare che ben 485 – pari al 14,6% del totale dei casi affrontati – si ri­feriscono a questioni attinenti al bullismo e al cyberbullismo e interessano principalmente vittime di sesso femminile di età compresa tra 11 e 14 anni, sebbene anche la componente adolescenziale sia piuttosto elevata. Nel 2012 erano l’8,4% del totale, nel 2013 il 13,1%”.
“Nello studio di Telefono Azzurro, eseguito nel 2014 in collabora­zione con DoxaKids, denominato Osservatorio Adolescenti – continuano Garofano e Puglisi - è emerso che il 34,3% dei giovani intervistati desidererebbe che la scuola li proteggesse maggiormente da violenza o bullismo. Nel 19% dei casi gli intervistati sono stati testimoni di furti all’interno della scuola e nel 17,5% si sono trovati ad assistere a fatti di violenza verso un docente. Allarmante il dato che vede il 34,7% dei ragazzi vittime di episodi di bullismo che, nel 67,9% dei casi, si è verificato a scuola, soprattutto in considerazione del fatto che il 31,3% di essi ha lasciato correre e il 22,7% non lo ha comunicato a nessuno, dimostrando una preoccupante forma di impotenza verso il fenomeno. Solo il 29,9% ha invece cercato di opporre una forma di difesa anche attraverso l’aiuto dei genitori (1 su 5), atteggiamento che interessa soprattutto le ragazze.
Estremamente interessante è anche l’ultimo Rapporto dell’Istat, Il bul­lismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi. Dalla ricerca emerge che nel 2014, anno di riferimento dello studio, una percentuale superiore al 50% degli intervistati è stata vittima di qualche episodio offensivo, irrispettoso o violento, posto in essere da altri ragazzi nel corso del 2013. Tra questi, quasi il 20% ha subìto azioni tipiche del bullismo anche più volte al mese e per il 9,1% di essi tali episodi hanno avuto una cadenza settimanale. Sono i ragazzi in età compresa tra gli 11 e i 13 anni quelli che ne risultano più colpiti e, tra questi, più le femmine dei maschi. Considerando poi le prepotenze che avvengono con minore frequenza, è il nord del Paese il territorio più colpito da tali atti di preva­ricazione. Relativamente al tipo di sopruso, il 12,1% delle vittime rife­risce d’essere stato oggetto di soprannomi ingiuriosi, insulti o parolacce; seguono le offese che riguardano il modo di esprimersi o l’aspetto fisico, con una percentuale del 6,3%. Meno frequente appare invece il numero di coloro che sono stati esclusi a seguito delle proprie opinioni o per vere e proprie azioni diffamatorie. La violenza fisica, infine, colpisce circa il 4% dei giovani mediante percosse, spintoni, pugni di cui risultano re­sponsabili gli stessi ragazzi/adolescenti”.
Il testo sopra riportato è disponibile per la stampa citando la fonte © Infinito edizioni 2016 (www.infinitoedizioni.it).

Gli autori
Luciano Garofano ex comandante dei RIS di Parma, Generale dei Carabinieri in ausiliaria, docente universitario a Parma, Roma e Lecce, biologo, Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, è Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana e Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana. Consulente di serie televisive (R.I.S.–Delitti imperfetti) e di programmi tv (L’altra metà del crimine, La7d, Quarto Grado, Rete4), ha pubblicato per Rizzoli Uomini che uccidono le donne (2011), Il mistero Caravaggio (2010), Assassini per caso (2010), Il processo imperfetto (2009), Delitti e misteri del passato (2008). Con Tropea ha pubblicato Delitti imperfetti. Atto I & atto II (2006), Delitti imperfetti. Atto II. Nuovi casi per il RIS di Parma (2005), Delitti imperfetti. Sei casi per il Ris di Parma (2004). Per Infinito edizioni ha pubblicato I labirinti del male (2013, con Rossella Diaz) e La prepotenza invisibile (2016, con Lorenzo Puglisi).

Lorenzo Puglisi avvocato iscritto all’Ordine di Milano, è specializzato in diritto di famiglia e diritto minorile. Dopo alcuni anni come associato dello studio legale americano Baker&McKenzie, nel 2009 fonda il proprio studio e inaugura SOS Stalking (www.sos-stalking.it), primo sportello telematico in Italia a fornire assistenza legale e psicologica alle vittime di atti persecutori. Nel 2012 è promotore di FamilyLegal (www.familylegal.it) associazione con la quale opera come avvocato divorzista sul piano nazionale e internazionale e nel 2014 lancia la prima app anti-stalking per smartphone che, a oggi, vanta migliaia di download. Consulente dei portali “alFemminile.com”, “DiLei.it” e “PianetaDonna.it”, dal 2014 scrive sul blog “Il Diario di Adamo” su “Vanity Fair online”. Con Feltrinelli-Urra ha pubblicato “Con te ho chiuso! Guida psico-pratica alla separazione” (2013).
Con la nostra casa editrice ha pubblicato
 La prepotenza invisibile (con Luciano Garofano, 2016).
Il libro:

Gli autori: Luciano Garofano, Lorenzo Puglisi
Titolo: La prepotenza invisibile.
Bulli e cyberbulli: chi sono, come difendersi
Prefazione di Maurizio Costanzo – postfazione di Giulia Quintavalle
Pag: 128 - € 15,00
Con il patrocinio di: Pepita onlus.