“Il bullismo rappresenta
un insieme di comportamenti molestatori che vengono posti in essere al fine di
compiere una prevaricazione nei confronti di un soggetto più debole o che
risulta psicologicamente più fragile”, esordiscono Luciano Garofano e Lorenzo
Puglisi nel volume, da poco in libreria, dal titolo La prepotenza
invisibile. Gli autori si chiedono se il fenomeno sia in crescita,
come sembra dalle rilevazioni dei mass
media o meno; a questa domanda rispondono con una serie di dati molto
interessanti che vi riportiamo.
“A
tal riguardo, è illuminante l’esito di una ricerca condotta dalla professoressa
Ada Fonzi, ordinario di Psicologia dell’età evolutiva presso l’Università di
Firenze, che ha evidenziato come non si possano rilevare oscillazioni del
fenomeno in termini statistici perché non esistono parametri di riferimento per
poter compiere un parallelismo con il passato: il bullismo, con tutta probabilità,
è sempre esistito senza soluzione di continuità e, stando a quanto insegnano i
sociologi, sempre esisterà.
Un
riferimento molto qualificato ci arriva da Telefono Azzurro, secondo
cui il fenomeno del bullismo, senza mezzi termini, è in crescita: su un totale
di 3.333 consulenze eseguite in relazione a problematiche concernenti la
tutela e la salute di bambini e adolescenti, è stato possibile rilevare che ben
485 – pari al 14,6% del totale dei casi affrontati – si riferiscono a
questioni attinenti al bullismo e al cyberbullismo e interessano
principalmente vittime di sesso femminile di età compresa tra 11 e 14 anni,
sebbene anche la componente adolescenziale sia piuttosto elevata. Nel 2012
erano l’8,4% del totale, nel 2013 il 13,1%”.
“Nello
studio di Telefono Azzurro, eseguito nel 2014 in collaborazione con DoxaKids,
denominato Osservatorio Adolescenti – continuano Garofano e Puglisi - è
emerso che il 34,3% dei giovani intervistati desidererebbe che la scuola li
proteggesse maggiormente da violenza o bullismo. Nel 19% dei casi gli
intervistati sono stati testimoni di furti all’interno della scuola e nel 17,5%
si sono trovati ad assistere a fatti di violenza verso un docente. Allarmante
il dato che vede il 34,7% dei ragazzi vittime di episodi di bullismo che, nel
67,9% dei casi, si è verificato a scuola, soprattutto in considerazione del
fatto che il 31,3% di essi ha lasciato correre e il 22,7% non lo ha comunicato
a nessuno, dimostrando una preoccupante forma di impotenza verso il fenomeno.
Solo il 29,9% ha invece cercato di opporre una forma di difesa anche attraverso
l’aiuto dei genitori (1 su 5), atteggiamento che interessa soprattutto le
ragazze.
Estremamente
interessante è anche l’ultimo Rapporto dell’Istat, Il bullismo in
Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi. Dalla
ricerca emerge che nel 2014, anno di riferimento dello studio, una percentuale
superiore al 50% degli intervistati è stata vittima di qualche episodio
offensivo, irrispettoso o violento, posto in essere da altri ragazzi nel corso
del 2013. Tra questi, quasi il 20% ha subìto azioni tipiche del bullismo anche
più volte al mese e per il 9,1% di essi tali episodi hanno avuto una cadenza
settimanale. Sono i ragazzi in età compresa tra gli 11 e i 13 anni quelli che
ne risultano più colpiti e, tra questi, più le femmine dei maschi. Considerando
poi le prepotenze che avvengono con minore frequenza, è il nord del Paese il
territorio più colpito da tali atti di prevaricazione. Relativamente al tipo
di sopruso, il 12,1% delle vittime riferisce d’essere stato oggetto di
soprannomi ingiuriosi, insulti o parolacce; seguono le offese che riguardano il
modo di esprimersi o l’aspetto fisico, con una percentuale del 6,3%. Meno
frequente appare invece il numero di coloro che sono stati esclusi a seguito
delle proprie opinioni o per vere e proprie azioni diffamatorie. La violenza
fisica, infine, colpisce circa il 4% dei giovani mediante percosse, spintoni,
pugni di cui risultano responsabili gli stessi ragazzi/adolescenti”.
Il testo
sopra riportato è disponibile per la stampa citando la fonte © Infinito
edizioni 2016 (www.infinitoedizioni.it).
Gli
autori
Luciano Garofano ex comandante dei RIS di Parma, Generale dei Carabinieri in ausiliaria, docente universitario a Parma, Roma e Lecce, biologo, Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, è Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana e Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana. Consulente di serie televisive (R.I.S.–Delitti imperfetti) e di programmi tv (L’altra metà del crimine, La7d, Quarto Grado, Rete4), ha pubblicato per Rizzoli Uomini che uccidono le donne (2011), Il mistero Caravaggio (2010), Assassini per caso (2010), Il processo imperfetto (2009), Delitti e misteri del passato (2008). Con Tropea ha pubblicato Delitti imperfetti. Atto I & atto II (2006), Delitti imperfetti. Atto II. Nuovi casi per il RIS di Parma (2005), Delitti imperfetti. Sei casi per il Ris di Parma (2004). Per Infinito edizioni ha pubblicato I labirinti del male (2013, con Rossella Diaz) e La prepotenza invisibile (2016, con Lorenzo Puglisi).
Luciano Garofano ex comandante dei RIS di Parma, Generale dei Carabinieri in ausiliaria, docente universitario a Parma, Roma e Lecce, biologo, Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, è Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana e Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana. Consulente di serie televisive (R.I.S.–Delitti imperfetti) e di programmi tv (L’altra metà del crimine, La7d, Quarto Grado, Rete4), ha pubblicato per Rizzoli Uomini che uccidono le donne (2011), Il mistero Caravaggio (2010), Assassini per caso (2010), Il processo imperfetto (2009), Delitti e misteri del passato (2008). Con Tropea ha pubblicato Delitti imperfetti. Atto I & atto II (2006), Delitti imperfetti. Atto II. Nuovi casi per il RIS di Parma (2005), Delitti imperfetti. Sei casi per il Ris di Parma (2004). Per Infinito edizioni ha pubblicato I labirinti del male (2013, con Rossella Diaz) e La prepotenza invisibile (2016, con Lorenzo Puglisi).
Lorenzo Puglisi avvocato iscritto
all’Ordine di Milano, è specializzato in diritto di famiglia e diritto
minorile. Dopo alcuni anni come associato dello studio legale americano Baker&McKenzie, nel 2009 fonda il proprio studio e
inaugura SOS Stalking (www.sos-stalking.it), primo sportello
telematico in Italia a fornire assistenza legale e psicologica alle vittime di
atti persecutori. Nel 2012 è promotore di FamilyLegal (www.familylegal.it) associazione con la
quale opera come avvocato divorzista sul piano nazionale e internazionale e nel
2014 lancia la prima app
anti-stalking per smartphone che, a oggi, vanta migliaia di download. Consulente dei portali
“alFemminile.com”, “DiLei.it” e “PianetaDonna.it”, dal 2014 scrive
sul blog “Il Diario di Adamo” su “Vanity Fair
online”. Con Feltrinelli-Urra ha pubblicato “Con te ho chiuso! Guida psico-pratica alla separazione” (2013).
Con la nostra casa editrice ha pubblicato La prepotenza invisibile (con Luciano Garofano, 2016).
Con la nostra casa editrice ha pubblicato La prepotenza invisibile (con Luciano Garofano, 2016).
Il
libro:
Gli autori: Luciano Garofano, Lorenzo Puglisi
Titolo: La prepotenza invisibile. Bulli e cyberbulli: chi sono, come difendersi
Prefazione di Maurizio Costanzo – postfazione di Giulia Quintavalle
Pag: 128 - € 15,00
Con il patrocinio di: Pepita onlus.
Titolo: La prepotenza invisibile. Bulli e cyberbulli: chi sono, come difendersi
Prefazione di Maurizio Costanzo – postfazione di Giulia Quintavalle
Pag: 128 - € 15,00
Con il patrocinio di: Pepita onlus.