La visita al quotidiano Oslobođenje, archivi inclusi, è stata una rara occasione, direi anzi addirittura unica, poiché il giornale
sta traslocando in centro dalla storica sede, situata sotto l’opprimente torre
del Berlusconi della Bosnia Erzegovina, il magnate musulmano-bosniaco Radončić,
ai tempi della guerra a non più di cento metri dalla linea del fronte.
Abbiamo incontrato Vildana Selimbegović, caporedattore di Oslobođenje, donna di grande spessore e
innata simpatia, ai tempi della guerra in forze a Dani, oggi diventato magazine
mensile del quotidiano indipendente sarajevese che durante la guerra del
1992-1995 continuò coraggiosamente a informare la gente assediata di Sarajevo,
pagando anche un pesante contributo di sangue e di dolore.
Oslobođenje ha
poco più di settant’anni di vita, è conosciuto, riconosciuto e premiato a
livello mondiale per la grande qualità del suo giornalismo e da circa un anno
ha stampato e mandato in edicola il numero 25.000 della sua lunga e gloriosa
storia. Circa tre anni fa il giornale, strangolato dalla concorrenza
implacabile di testate legate alla politica e al mondo del business, ha rischiato di chiudere. È stato salvato da un’azienda
bosniaca che produce acqua in bottiglia e ha così potuto continuare il suo
magnifico percorso.
In questo post
pubblico qualche foto della visita in quella che ancora per pochi giorni sarà
la storica e martoriata sede di Oslobođenje,
di cui aspettiamo a breve anche la pubblicazione della nuova testata online,
che darà nuovo e ulteriore slancio al giornale.
Resoconto della nostra visita è stato pubblicato sia sull'edizione cartacea del giornale sia sul sito web. Basta fare clik qui per leggere.
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