lunedì 2 maggio 2016

Galere d’Italia. Con Roberto Saviano

Infinito edizioni - novità in libreria

 di Associazione Antigone Onlus
A cura di Michele Miravalle, Alvise Sbraccia,
Alessio Scandurra e Valeria Verdolini
Prefazione di Roberto Saviano

Più di cinquanta osservatori sul campo, oltre 150 istituti di pena visitati: sono alcuni dei numeri di questo rapporto sulle condizioni detentive in Italia. Cui si aggiungono storie, vicende, dati e immagini di una realtà penitenziaria che, nonostante i proclami e i progetti di riforma, resta impenetrabile e complessa.
Ci si chiede se si è usciti dall’emergenza del sovraffollamento delle carceri, si indaga sull’idea – ancora ben radicata nel pensiero collettivo – che una società sicura sia una società con più carcere.
Focus del lavoro sono la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, la sorveglianza dinamica, lo stigma che resta dopo il periodo di restrizione della libertà personale, il rapporto tra i detenuti e i loro cari, i casi di violenza e di rivolta dietro le sbarre su cui non si accendono i riflettori e la  detenzione di chi è ancora presunto innocente.
“È necessario vedere cosa accade in una qualsiasi delle carceri italiane – le eccezioni sono pochissime – dove i detenuti non hanno spazio vitale, non hanno acqua calda, non lavorano, non hanno prospettive e sono in balìa delle organizzazioni criminali, che tendono a strutturarsi ovunque, e tra i disperati gettano reti per nuova mano d’opera, nuovi affiliati, carne da macello in cambio di protezione, in cambio di ciò che serve alla sopravvivenza”. (Roberto Saviano)

L’autore
Antigone è un’associazione che da tanti anni si occupa di giustizia, di diritti umani e di carceri, ed è più longeva del più vecchio partito politico italiano. Si chiama Antigone perché, come l’omonima eroina della tragedia greca, si batte per una legge che non abbia il volto truce della vendetta. Oltre alla sede centrale, Antigone ha diverse sedi regionali grazie alle quali è presente su tutto il territorio nazionale.