lunedì 10 ottobre 2016

Giornata mondiale contro la pena di morte e Giornata mondiale per la salute mentale

Il 10 ottobre è una data importante nell’elenco delle ricorrenze da celebrare, infatti in questo giorno cadono due eventi significativi.
Il primo è la Giornata Mondiale contro la pena di morte, che ha iniziato a essere ricordata nel 2003. L'evento venne promosso dalla Coalizione Mondiale Contro la Pena di Morte, che riunisce organizzazioni non governative internazionali, ordini degli avvocati, sindacati e governi locali di tutto il mondo.
Nel nostro Paese l’abolizione della pena di morte era stata prevista già nel 1889 durante il Regno d’Italia, ma la pena capitale fu poi reintrodotta sotto il regime fascista. L’ultima esecuzione avvenne nel 1947, e la pena di morte fu abolita dalla Costituzione nel 1948 e, soltanto nel 1994, anche dal codice militare. Il nostro Paese, comunque, non è il fanalino di coda in Europa: la Città del Vaticano la rimuove dalla Legge fondamentale soltanto nel 2001, mentre la Francia la abolisce nel 1981, ma la esclude esplicitamente dalla Costituzione nei primi mesi del 2007. Il motivo di tale intervento ha lo scopo di rendere più difficile un suo eventuale reinserimento nel codice penale: infatti il leader di estrema destra Jean Marie Le Pen aveva proposto di reintegrarla sia nel 1994, a seguito di gravi fatti di sangue e nel 2004 per gli atti terroristici.
Attualmente la pena capitale è ancora applicata in 68 Paesi al mondo: ci sono diverse associazioni che lottano contro l’abolizione totale, tra le prime Amnesty International, che ha patrocinato il lavoro, composto da un libro e un dvd di e con Marco Cortesi dal titolo L’Esecutore. Ancora sul tema della pena di morte segnaliamo il Rapporto 2015-2016. La situazione dei Diritti Umani nel mondo, in cui Amnesty International documenta la situazione dei diritti umani in 160 Paesi e territori durante il 2015, segnalando quei Paesi dove è ancora in vigore o dove è stata recentemente introdotta per punire dei reati.
Il 10 ottobre si ricorda anche la Giornata mondiale per la salute mentale, appuntamento attraverso il quale l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) intende sensibilizzare sui diritti, le cure, l’integrazione delle persone con disagi psichici.
Nel mondo attualmente migliaia di persone con problemi legati alla propria salute mentale vivono in condizioni di privazione, di stigmatizzazione e sono soggette ad abusi fisici ed emotivi. È su questi allarmi che si concentra quindi l’Oms invitando istituzioni e società a impegnarsi nel diritto e in politiche attive e che comportino rispetto e inclusione. Su questo argomento segnaliamo la lettura dell’attualissimo libro di Angelo Lallo dal titolo Mala Dies. L'inferno degli ospedali psichiatrici giudiziari e delle istituzioni totali in Italia