giovedì 25 giugno 2015

Haiti, cinque anni dopo il terremoto: il calvario dei dimenticati


S’intitola così una galleria fotografica pubblicata su Repubblica.it, il cui scopo è mostrare la condizione in cui vivono molti haitiani dopo il terremoto devastante del 12 gennaio 2010. Un sisma di magnitudo 7 della scala Richter che costò oltre 220.000 morti e una distruzione inimmaginabile.
All’indomani del terremoto, gli Stati Uniti del premio Nobel per la pace Barak Obama inviarono 20.000 marines sull’isola, che divenne da allora sostanzialmente, “giardino di casa di Washington” – un giardino di casa militarizzato – e da subito furono gli Usa a gestire, senza mai ascoltare la popolazione locale e i suoi bisogni, i soldi della ricostruzione. Ricostruzione che, in larga parte, non è mai avvenuta.
Questa galleria fotografica, che consigliamo vivamente, ci riporta a quei tempi, che sembrano lontanissimi, ma non lo sono. E, per quanto riguarda la nostra casa editrice, ci riporta a un libro in cui denunciammo sa subito tutto: HAITI, L’INNOCENZA VIOLATA. Beh, se volete davvero saperne di più, non potete esimervi dal leggere quel libro per prendere coscienza dell’ennesima nefandezza ordita ai danni di persone sofferenti, che da quel maledetto 12 gennaio 2010 non hanno mai più smesso di soffrire neppure per un secondo. E non riavranno probabilmente più la loro vita.