Višegrad, Bosnia orientale, primavera del 1992. Finita dal
19 maggio sotto il controllo del gruppo paramilitare delle Aquile bianche, guidato
dai cugini Milan e Sredoje Lukić,
da circa un mese la città è oggetto di un lavoro radicale di pulizia etnica da parte degli estremisti serbo-bosniaci ai danni
della popolazione civile musulmano-bosniaca, che costituisce circa il 64 per
cento dei residenti.
Il 18 giugno, nel succedersi
degli eventi, si segnala come un giorno dall’atrocità efferata con l’uccisione
– con modi barbari – di 22 persone tra cui anche bambini.
Ripercorriamo quel terribile giorno grazie
all’attento lavoro di ricostruzione del giornalista Luca Leone nel libro Višegrad. L’odio,
la morte, l’oblio.
“Il 18 giugno
1992, a Višegrad i paramilitari dei cugini Lukić uccidono ventidue persone.
Alcuni corpi vengono dilaniati con i coltelli, altri legati alle automobili e
trascinati per le vie; bambini vengono gettati dal ponte vecchio, il Mehemed
Paše Sokolovića most, e uccisi a colpi d’arma da fuoco prima che tocchino
l’acqua, come in un tiro al bersaglio dell’orrore. Un ispettore della polizia
di Višegrad riceve una comunicazione dal direttore della diga sulla Drina di
Bajina Bašta, in Serbia: “Chiedo a tutti i responsabili di rallentare il flusso dei corpi che
galleggiano lungo il fiume perché inceppano le turbine della diga…”, dice l’uomo. Gli
occhi azzurri della Drina per mesi si sono trasformati in un lago rosso sangue,
forse la più grande fossa comune della guerra del 1992-1995”.
Višegrad. L’odio,
la morte, l’oblio, reportage scritto sul campo dal giornalista Luca Leone racconta le vicende,
raccoglie le testimonianze di tutte le parti e fa il punto
sull’episodio che ha rappresentato la prova generale di ciò che
sarebbe accaduto tra il 1992 e il 1995 a Srebrenica, Prijedor, Foča e
in altri luoghi passati alla storia per la crudeltà degli eventi verificatisi.
“Venticinque anni di silenzi complici, di rimozione, di inganni e
tradimenti. Di quel negazionismo spicciolo che si nutre di ‘letteratura’
cospirazionista e che, per mera affiliazione ideologica, ci spiega ogni tanto
con un post tradotto o scritto pure male, che è tutto falso”.
(Riccardo Noury)
Il libro:
Titolo: Višegrad. L’odio, la morte, l’oblio
Autore: Luca Leone
Titolo: Višegrad. L’odio, la morte, l’oblio
Autore: Luca Leone
€
14,00 – pag. 208
Con
il patrocinio di Amnesty International sezione italiana, Cisl Emilia Romagna,
Iscos Emilia Romagna, Mirni Most
L’Autore
Luca Leone (Albano
Laziale, 1970), giornalista professionista, saggista, romanziere e blogger, è laureato in Scienze
politiche. È direttore editoriale e co-fondatore della casa editrice Infinito
edizioni. Ha scritto per molte testate. Ha firmato una ventina di libri per più
editori; tra questi, per Infinito edizioni, ama ricordare: Srebrenica.
I giorni della vergogna (2005);
Bosnia Express (2010); Saluti da Sarajevo (2011); Mister sei miliardi (2012); Fare editoria (2013); I bastardi di Sarajevo (2014); Srebrenica. La giustizia negata (con
Riccardo Noury, 2015); Eden. Il paradiso
può uccidere (2016); Vai Razzo,
veloce e feroce (2016, con Giuliano Razzoli).